Mishkàn…

“Moshè fece riunire l’intera adunanza dei figli d’Israele …” (Shemòt 35, 1). I Maestri ci insegnano che questa Parashà non inizia come molte altre con Vaidabbèr Moshè – e Moshè parlò, bensì inizia con: Vayakèl Moshè et kol adàt benè Israel. Moshè prima riunisce tutto il popolo e successivamente parla. In questa Parashà si legge che uomini e donne partecipano alla costruzione e preparazione dei materiali per il Mishkàn. Tra tutto il popolo la Torà cita due personaggi in particolare: Betzalèl della Tribù di Yehudà e Aholiàv della Tribù di Dan. La Tribù di Yehudà emerge in modo particolare tra le dodici Tribù d’Israele, i Re della dinastia di David discendono da questa così come il Mashiach. Durante i quarant’anni nel deserto questa Tribù ha guidato il popolo aprendo la strada. Secondo i Maestri questa era di un livello spirituale più alto, al contrario della Tribù di Dan che ha viaggiato per ultima nel deserto ed era considerata ad un livello spirituale più basso. Betzalèl e Aholiàv rappresentano quindi i due opposti, scegliendo loro, la Torà c’insegna che ogni ebreo indipendentemente dal suo livello di conoscenza, spiritualità e osservanza ha un ugual ruolo in rapporto al Mishkàn.

David Sciunnach, rabbino

(11 marzo 2015)