Bologna – Libertà e diritti. Dopo Parigi
Libertà di satira, libertà di stampa, libertà religiosa. Argomenti complessi, importanti, che sono diventati di una attualità drammatica nel corso degli ultimi mesi, con le libertà fondamentali minacciate e attentati mortali a Bruxelles, Parigi, Copenhagen. In seguito agli eventi degli ultimi mesi la Fondazione per le Scienze Religiose Giovanni XXIII di Bologna in collaborazione con Reset-DoC ha organizzato il convegno “Blasfemia, diritti e libertà – Una discussione dopo le stragi di Parigi”. L’idea della giornata di studio è nata da alcuni scambi avvenuti tra il professor Alberto Melloni, direttore della Fondazione, con numerosi colleghi, studiosi in diverse università europee. Si è presentata, come ha spiegato Melloni introducendo la giornata, la necessità di una riflessione critica sui problemi storici, teologici e giuridici posti da quanto avvenuto a Parigi e dalle reazioni che le stragi hanno provocato. Ha poi aggiunto: “Ritengo sia possibile e necessario fare ricorso al sapere, allontanandosi dall’idea che si tratti di un problema di polizia, collegato essenzialmente a una minoranza. È doveroso fare il tentativo di portare la conoscenza e lo specialismo nel discorso pubblico, per quanto incandescente esso sia”. L’Europa, per il direttore della Fondazione, si deve dotare di una infrastruttura delle scienze religiose, che si allontani in maniera decisa dai formalismi giuridici e dall’incompetenza.
Diviso in tre sessioni, il programma della giornata porterà il pubblico – composto principalmente da studiosi e studenti attirati da una simile occasione di confronto – ad approfondire numerosi temi importanti. Nella prima sessione, intitolata “Blasfemie e scritture” e moderata da Piero Stefani, si succedono al microfono Massimo Campanini con “I limiti della Legge: prescrizioni e disobbedienza secondo il Corano”, Giuseppe Veltri per “Sul nome di Dio: La blasfemia, la presenza di Dio e lo scetticismo ebraico” e don Giuseppe Ruggieri, “Oltre la tolleranza. 2Cor 5, 17-21”. È poi Giancarlo Bosetti a moderare “La satira blasfema”, sessione aperta da Mauro Perani con un intervento su “La satira blasfema antiebraica”, seguito da “La satira religiosa in età moderna” di Lucio Biasori e Federico Ruozzi con “Dal Mistero Buffo alla censura televisiva”, per concludersi con l’intervento di Marie Lévant su “Uno sguardo storico sulla caricatura religiosa nella rivista Charlie Hebdo”. L’ultima sessione, moderata da Riccardo Saccenti, vedrà gli interventi di Mauro Gatti, “Le leggi sulla blasfemia nel diritto europeo”, Cristiana Cianitto “Libertà di espressione e libertà di religione: un conflitto apparente?” per concludere con Gabriele Fattori su “L’evoluzione giuridica della blasfemia nell’ordinamento italiano”. Una tavola rotonda, che concluderà la giornata, porterà poi al tavolo dei relatori dodici studiosi provenienti da ambiti diversi, sia per disciplina che per appartenenza, a mostrare come il confronto sia possibile, e necessario. Saranno così Alberto Melloni, Luciano Guerzoni, Riccardo Fedriga, Caterina Bori, Paolo Naso, Piero Stefani, Mauro Perani, Giancarlo Bosetti, Vincenzo Pacillo, Massimo Giuliani, Massimo Bernardini e Francesco Margiotta Broglio a concludere un convegno che, nell’intenzione di Alberto Melloni, si pone come base di un ragionamento condiviso.
Ada Treves twitter@ atrevesmoked
(12 marzo 2015)