Fosse Ardeatine, Roma non dimentica

rassegnaRicorre oggi il 71esimo anniversario dell’eccidio delle Fosse Ardeatine. Alla cerimonia solenne in programma questa mattina partecipa tra gli altri anche il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna. “Sembrano eventi lontani, che appartengono ad altre epoche – scrive Eraldo Affinati sul Corriere – ma il capitano Priebke, uno dei responsabili, morto a cento anni, fino a poco tempo addietro si recava a fare la spesa dalle parti di Forte Boccea. Ricordo quando lo dissi ai miei studenti dell’istituto professionale, adolescenti irrequieti, molti dei quali abitavano a due passi da lui: restarono ammutoliti, come se la seconda guerra mondiale, che poco prima mi ero affannato a spiegare alla lavagna cercando di richiamare la loro attenzione, fosse diventata attuale”. Cancellata intanto la celtica sulla lapide di Ugo Forno, il giovanissimo eroe ucciso dai tedeschi il 5 giugno 1944 mentre difendeva la postazione del ponte dell’Aniene. “Ancora un oltraggio alla memoria di Roma democratica e antifascista, proprio il giorno prima della ricorrenza delle Fosse Ardeatine” ha commentato il sindaco Ignazio Marino.

Si va verso l’assegnazione dell’incarico a formare un nuovo governo per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, forte adesso anche del supporto di Moshe Kahlon del partito Kulanu. Il premier ieri ha affermato: “So che quello che ho detto pochi giorni fa ha ferito gli arabi di Israele. Non avevo intenzione di farlo. Mi dispiace” (La Stampa).

Vergognosa speculazione sui morti di Tunisi da parte dell’esponente piemontese della Lega Nord Gianna Gancia, capogruppo in Consiglio regionale, che nel giorno dei funerali delle vittime italiane afferma: “Il cordoglio va bene ma fra quelli che sono morti c’è chi ci criticava affermando che siamo razzisti” (Repubblica).

Sui dorsi milanesi dei principali quotidiani uno sguardo alle elezioni comunitarie svoltesi nella giornata di domenica. In ragione degli otto consiglieri eletti ciascuno dalle due principali liste presentatesi al voto – Lechaim e Wellcomunity – a fare da ago della bilancia, scrive il Corriere, “sarà necessariamente Antonella Musatti, 67 anni, per 12 direttrice della casa di riposo e unico candidato eletto (con 795 preferenze è anche il secondo più votato) tra quelli che si sono presentati al di fuori delle due liste contrapposte”.

Antisemitismo e antigiudaismo nel pensiero filosofico: questa il tema del convegno che si svolge oggi all’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano, presso l’aula Scuola di Atene, con una riflessione che si dipana a partire dal libro di Donatella Di Cesare “Heidegger e gli ebrei” (Corriere).

Il gruppo di ricerca su Giovanni Palatucci, insediato nel dicembre 2013 dal Cdec di Milano, ha deciso di terminare i suoi lavori senza presentare una relazione finale sull’operato dell’ex questore di Fiume nei confronti degli ebrei perseguitati dal nazifascismo. Saranno così i vari membri a esprimersi singolarmente. Interpellato dal Corriere, il direttore del Cdec e coordinatore di commissione Michele Sarfatti afferma: “Questa conclusione si deve al sopraggiungere di nuove testimonianze orali: esse avrebbero richiesto un ampio lavoro di verifica sui documenti, che non avevamo il tempo né i mezzi per svolgere. Quindi abbiamo preferito non produrre alcuna relazione finale piuttosto che presentarne una parziale e con molti interrogativi aperti”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(24 marzo 2015)