Una pittrice glamour
“Io non seguo la moda, la faccio!”.
Un successo annunciato quello della mostra monografica torinese (Sede Palazzo Chiablese, Torino – Piazzetta Reale 19 marzo – 30 agosto 2015) dedicata alla pittrice Tamara Rosalia Gurwik, di ascendenza ebraica e meglio conosciuta come Tamara de Lempicka, cosmopolita e sofisticata ritrattista dell’art déco.
La modernità dei suoi dipinti, la sua storia personale, le sue tecniche coinvolgono e attraggono migliaia di visitatori, un fenomeno mondiale. Una fama conquistata fin dal 1920 che la portò ad esporre nei migliori saloni e gallerie riscuotendo successi internazionali e ad essere ricercata e collezionata oggi da grandi artisti del mondo dello spettacolo come Barbra Streisand e Madonna.
Protagonista nei migliori salotti europei, dopo la sua frequentazione con artisti cubisti e futuristi e le amicizie con personaggi celebri come D’annunzio, fu costretta a fuggire assieme al secondo marito ebreo dall’Europa nazista verso l’Avana e successivamente in America dove continuò la sua opera pittorica e le sue esposizioni.
Un’artista ‘glamour’, poliglotta, eccentrica, bella e sessualmente disinibita, con la sua straordinaria carica comunicativa, la sua brillante e seducente personalità continua oggi ad affascinare gli appassionati d’arte.
La sua attualità pittorica, sensuale e scandalosa, molto vicina alla fotografia stupisce per
modernità.
La sua indipendenza, il suo anticonformismo l’hanno resa senza dubbio icona del suo periodo storico, riuscendo a fondere la sua vita ai personaggi rappresentati sulle sue tele.
Claudia Sermoneta
(30 marzo 2015)