Museo della Shoah di Roma, aggiudicata la gara d’appalto
Come anticipato ieri sul nostro notiziario quotidiano Pagine Ebraiche 24, via libera del Comune di Roma per la realizzazione del Museo della Shoah a Villa Torlonia con l’aggiudicazione (con copertura finanziaria di oltre 16 milioni di euro) della gara d’appalto.
A darne notizia era stato Silvio Di Francia, consulente del sindaco Marino e già assessore della Giunta Veltroni, nel corso del convegno “Quale memoria per quale società? I musei della Shoah nel terzo millennio” svoltosi a Palazzo Montecitorio. “Museo della Shoah, dal Campidoglio arrivano 16 milioni” titola il Corriere della sera sottolineando come “nella tormentata storia del museo romano, un altro passo significativo si compie”. Nel dare notizia dell’accaduto, Repubblica indica nella prossima riunione del cda della Fondazione un momento decisivo nella definizione degli assetti interni. In quell’occasione infatti il Consiglio dovrà decidere se accettare o meno le dimissioni del presidente Leone Paserman.
Erdogan contro Bergoglio. Dopo le dichiarazioni di papa Bergoglio a cento anni dal genocidio degli armeni mai riconosciuto dalla Turchia, arriva la gelida risposta del presidente turco Recep Erdogan che ieri, durante l’Assemblea degli esportatori turchi, ha invitato il papa a non ripetere “i suoi errori”. Erdogan ha poi attaccato i cosiddetti “politici e religiosi che si mettono a fare gli storici” e che “non dicono delle verità ma stupidaggini” (Corriere della Sera).
Jobbik spaventa l’Ungheria. Il partito antisemita e di estrema destra Jobbik preoccupa l’Ungheria ma continua inarrestabile la sua ascesa. A parlarne oggi è il Wall Street Journal dopo le votazioni al distretto di Tapolca che gli hanno visto conquitare un posto in Parlamento.
Bibi e Buji uniti contro l’Iran? Sul Foglio oggi l’ipotesi di un cosiddetto “patto del Nazareno” che potrebbe tentare Benjamin Netanyahu nella formazione della coalizione. Nonostante sia stata negata più volte da entrambe le parti, viene paventata la possibilità che Netanyahu decida di coalizzarsi con il laburista Herzog per un governo di unità nazionale al fine di contrastare il ‘bad deal’ statunitense nei confronti della corsa al nucleare dell’Iran.
8, 5, 2 per mille: al via la scheda unica. Dal 2015 è possibile presentare una scheda unica per scegliere la destinazione dell’8 (allo Stato o a un ente religioso), 5 (che ha varie finalità: dal sostegno a enti senza scopo di lucro alla ricerca universitaria) e 2 (ai partiti) per mille. A dare la notizia il Sole 24 Ore che ricorda come tra le scelte sia possibile destinare il proprio 8 per mille all’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane “per la conservazione delle tradizioni e dei beni culturali ebraici, alla salvaguardia del patrimonio storico, artistico e culturale, oltre ad interventi sociali e umanitari volti alla tutela delle minoranze, contro il razzismo e l’antisemitismo”.
Anna tradita. Sull’Osservatore Romano la storica Anna Foa riporta alla luce le ultime rivelazioni secondo cui la piccola Anna Frank e la sua famiglia vennero traditi da una persona vicina che indicò il loro rifugio condannandoli ai campi di sterminio nazisti. L’ultima fonte in ordine di tempo è un libro appena uscito in Olanda che accusa Nelly Voskujil, “la sorella di Elisabeth, Bep nel diario, una dei ‘quattro angeli’ soccorritori di Anne, due uomini e due donne che aiutarono gli otto ebrei nei due anni in cui restarono nascosti”.
Bring Back Our Girls. Un anno dopo. Era il 15 aprile del 2014 quando 229 ragazze vennero rapite dal dormitorio del loro liceo nigeriano dai terroristi di Boko Haram. Un anno dopo, nonostante la mobilitazione internazionale, non si hanno ancora loro notizie. Le ricorda oggi, tra gli altri, Avvenire.
Vignette e negazionismo. Dopo l’articolo di Pierluigi Battista che raccontava i retroscena del concorso indetto dall’Iran per premiare vignette che negano la Shoah e a cui partecipano alcuni italiani, a rispondere al Corriere della Sera è il disegnatore Agim Sulaj, che scrive: “Non ho mai spedito opere in Iran, né ho fatto alcuna vignetta contro Israele”. Battista replica: “La rettifica andrebbe inoltrata ai responsabili iraniani del festival”.
Cinema Italia. Torna in Israele “Cinema Italia”, la kermesse che propone i nuovi film e i grandi classici del paese. In cartellone “l’Intrepido” di Gianni Amelio, “La mafia uccide solo d’estate” di Pif e un omaggio a Vittorio De Sica. (Libero)
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(15 aprile 2015)