Il monito del presidente Anpi: “25 Aprile con la Brigata”

rassegna“Forse non ci sarà il corteo, ma la manifestazione si terrà. La Brigata ebraica ci dovrà essere. Il nostro documento dice chiaramente che non può essere escluso nessuno che ha partecipato alla guerra di Liberazione. C’è qualcuno che non si arrende ancora, ma spero che alla fine il sentimento di fraternità prevalga”. Così il presidente dell’Anpi Carlo Smuraglia in un’intervista a Repubblica in vista delle celebrazioni del 25 Aprile. “Nessuno – il suo monito – tenti di fare delle contrapposizioni che non servono e non hanno senso”.
Molteplici gli interventi sul tema della Resistenza e dell’antifascismo che appaiono oggi sui quotidiani: sul Corriere della sera il presidente emerito della Repubblica Giorgio Napolitano sottolinea come, celebrando il 25 Aprile, “possiamo trovare motivi forti di orgoglio e fiducia come italiani”.
Sul Fatto Quotidiano un intervento di Furio Colombo dedicato alla proposta di rimozione della scritta Dux dal Foro Italico avanzata dal presidente della Camera Laura Boldrini.

“Addio a Mario Pirani, spirito laico, maestro di giornalismo”. È il commosso tributo della redazione di Repubblica al grande giornalista romano scomparso ieri. Classe 1925, editorialista e scrittore, fu tra i fondatori del quotidiano nel 1976 e ne sarebbe divenuto vicedirettore. “Nella foto storica dei fondatori, scattata il 14 gennaio vicino alle rotative del giornale, figura al fianco di Scalfari: in giacca e cravatta – si legge – il pantalone con un accenno di zampa d’elefante come vuole la moda di quegli anni”.
“Con la scomparsa di Mario – scrive Scalfari – la maggior parte di quel piccolo gruppo non c’è più e quello che oggi è avvenuto è per me una ferita nel profondo del cuore. Si erano infatti creati tra noi vincoli di amicizia che andavano molto al di là dei rapporti di lavoro”. Commozione anche per Giorgio Napolitano, che dice: “Era uno spirito libero e critico”.
La camera ardente sarà aperta oggi presso la Sala della Promoteca in Campidoglio dalle 9 alle 19. I funerali si svolgeranno domani nella sezione ebraica del cimitero di Prima Porta alle 11.

Dal 25 al 28 aprile appuntamento a Ferrara con la sesta edizione della Festa del Libro Ebraico in Italia. Tra i temi portanti dell’evento, come ricorda il Messaggero, c’è anche il cibo. Sarà infatti quella l’occasione per presentare il marchio di certificazione kasher ‘K.it’ sviluppato dall’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane per il mercato alimentare. “Negli Stati Uniti questi prodotti sono considerati sinonimo di qualità. Si calcola che nei supermercati girino il 30% più velocemente di quelli tradizionali. Come il biologico” spiega l’assessore UCEI Jacqueline Fellus, che a Ferrara presenterà il libro “La dieta kasher. Storia, regole e benefici dell’alimentazione ebraica” (ed. Giuntina) curato da Rossella Tercatin.

La Stampa si sofferma sui temi toccati nel corso del convegno sulla Memoria e i musei della Shoah svoltosi in settimana a Palazzo Montecitorio con interventi, tra gli altri, del presidente UCEI Renzo Gattegna e del consigliere Luca Zevi, architetto e progettista del Museo della Shoah romano. “Tantissime – si legge – le domande proposte nel convegno. Tanta, ascoltando, la voglia di proporne altre, di dare suggerimenti e incoraggiamenti. Facendoci parte anche noi della costruzione di una memoria utile”.

“Ci sono molti mezzi con i quali raccontare una storia, dalla tv al cinema, dal web ai social network. Ma solo la letteratura può rivendicare due caratteristiche uniche: la prima è la solitudine della lettura e la necessità di usare la propria immaginazione per dar vita ai caratteri. L’altra è la forza del linguaggio, che nei nuovi media può avere forme approssimative, mentre nel libro è fondamentale”. È l’insegnamento trasmesso agli studenti del liceo Virgilio di Roma dallo scrittore israeliano Abraham Yehoshua, ospite d’onore questo pomeriggio del festival di storia e cultura enogastronomica Sefarad (Corriere Roma).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(19 aprile 2015)