Rav Toaff, l’ultimo saluto
Sono numerosi i quotidiani che celebrano oggi la figura del rabbino capo emerito ed ex rabbino capo di Roma Elio Toaff (1915-2015), scomparso domenica pomeriggio pochi giorni prima del suo centesimo compleanno. Nella capitale ieri il corteo funebre davanti al Tempio Maggiore ha visto la partecipazione di autorità e istituzioni e per volontà del sindaco Ignazio Marino sono state disposte le bandiere a mezz’asta. Tra i presenti, sottolinea il Corriere della Sera, anche l’ex presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che, dopo aver abbracciato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna (che ha definito il rav “un leader straordinario”), ha rievocato: “Ho avuto una grande ammirazione per quello che Toaff ha fatto e per le prove a cui è stato esposto e che ha superato con grande coraggio”. Mentre l’attuale presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha proposto di intitolare al rav una via perché “non va solo commemorato, ma ne va ricordato, oggi e in futuro, l’insegnamento morale e civile”. Su Repubblica anche un personale ricordo del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni, che ha preso il suo posto nel 2001: “Certo che andavo a chiedergli consigli, ma lui non voleva più darne. È stato il suo ultimo e più prezioso insegnamento”. Dopo il corteo, il feretro del rav è stato trasportato nella sua città di origine, Livorno, dove aveva espresso il desiderio di riposare accanto ai propri cari. Centinaia di livornesi sono accorsi davanti alla sinagoga per portare l’ultimo saluto e, riporta oggi Repubblica, in città è stato proclamato lutto cittadino.
Le parole del rav. Per onorare la scomparsa del rav Elio Toaff Pagine Ebraiche 24 ha pubblicato l’ultima intervista rilasciata al mensile nel 2010 in occasione del compleanno per i suoi 95 anni.
Numerose le riprese sui quotidiani nazionali: dal sito del Messaggero, che l’ha ripubblicata integralmente, al Vatican Insider de La Stampa. Il disegno realizzato per l’occasione da Giorgio Albertini è il tributo scelto dal quotidiano della Santa Sede l’Osservatore Romano sulla sua prima pagina. Furio Colombo, sul Fatto Quotidiano, sottolinea una frase dell’intervista: “C’è troppo poco senso dell’umorismo in giro”, il commento del rav Toaff a Pagine Ebraiche.
Il messaggio di Bergoglio. Papa Bergoglio ha ricordato ieri la scomparsa del rav Toaff nel corso dell’udienza alla Conferenza dei rabbini europei definendolo “protagonista della storia ebraica e civile italiana degli ultimi decenni” e rievocando il suo incontro con papa Wojtyla nel 1986 in sinagoga. (L’Osservatore Romano).
In mostra le carte segrete. Il 30 aprile, in occasione di quello che doveva essere il centenario del rav, verrà inaugurata una mostra nella quale verranno esposti scritti autografi compresa una lettera del 1952 nella quale il neo-insediato rabbino capo di Roma tracciava la strada per ricostruire la comunità. Seguirà poi il riordino di tutti i suoi documenti (Repubblica Roma).
Una festa per la Cultura. Doppia pagina sul Corriere della Sera per annunciare la Festa del Libro Ebraico di Ferrara, che animerà la città dal 25 al 28 aprile con ospiti del calibro del premio Nobel per la Letteratura Patrick Modiano. Stefano Jesurum presenta il festival a partire dal libro ebraico per eccellenza: la Torah, che è racconto e memoria. Il presidente della Fondazione Meis (Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah) Riccardo Calimani annuncia inoltre che la figura del rav Toaff sarà ricordata congiuntamente con il presidente dell’Unione Gattegna.
Domenica la figura del celebre ciclista Gino Bartali, “Bartali il giusto”, sarà inoltre protagonista di giornata. L’evento, che avrà tra i suoi ospiti il figlio Andrea, sarà condotto dal giornalista UCEI Adam Smulevich, che nel 2010 ha raccolto la testimonianza inedita dell’ebreo fiumano Giorgio Goldenberg.
Brigata ebraica e contestazioni. Sull’edizione milanese di Repubblica, Fabrizio Ravelli solleva la questione dibattuta sulla presenza della Brigata ebraica alla celebrazione, il 25 aprile, dei 70 anni dalla Liberazione contestata negli ultima anni da gruppi di filo-palistinesi. Il Pd ha annunciato di voler scortare a Milano coloro che porteranno le insegne della Brigata, che si battè per la Liberazione, per evitare che avvengano disordini. Contestazioni di questo tipo, scrive Ravelli, “sono scandalose e offensive”.
Premio Pulitzer. A conquistarsi il più grande riconoscimento nel mondo del giornalismo è, tra gli altri, “Il patto con il diavolo. Mussolini e papa Pio XI” (Rizzoli), il saggio di David Kertzer che ricostruisce il rapporto tra Benito Mussolini e papa Ratti. (la Repubblica)
Sapori e Cultura. Oggi sul Messaggero la cronaca dell’incontro con lo scrittore israeliano Abraham Yehoshua in occasione del terzo Festival della storia e della cultura enogastronomica ebraica di Roma che si concluderà il 30 aprile e che quest’anno è dedicato all’ebraismo sefardita.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(21 aprile 2015)