Rav Toaff, un omaggio speciale
Tra i desideri espressi dal rav Elio Toaff c’era quello di avere, nell’ora dell’estremo saluto, i suoi allievi attorno a sé. Quegli allievi che aveva formato negli anni del Collegio Rabbinico e che avevano poi intrapreso la professione. Chi a Roma, chi altrove, ma sempre serbando un debito di riconoscenza nei confronti del Maestro. Gli allievi di allora, i rabbini di oggi, sono accorsi in massa a Livorno per testimoniare il loro dolore. E sul numero di Pagine Ebraiche in distribuzione hanno raccontato il ruolo del rabbino emerito in quelle che sono state le loro scelte e le loro convinzioni. Tanti tasselli, situazioni circoscritte e suggestioni, che ricostruiscono l’impatto di un Maestro capace di incidere non solo nei momenti straordinari, ma anche nella quotidianità.
Nel dossier anche le testimonianze, tra gli altri, del presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna, del presidente della Comunità di Livorno Vittorio Mosseri e del presidente dell’Assemblea dei Rabbini d’Italia rav Giuseppe Momigliano. Mentre il coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura UCEI e direttore del giornale dell’ebraismo italiano Guido Vitale si sofferma su un suggestivo incontro tra la redazione e il rav Toaff. “Sono tanti i momenti di calore e di amicizia che ci ha donato e che credo sia giusto rimangano custoditi fra i ricordi più intimi. Ma quel pomeriggio splendente d’agosto assieme ai colleghi della redazione, quell’atmosfera luminosa – scrive Vitale – va raccontata.
Nelle pagine degli editoriali anche un contributo di Sergio Della Pergola, che parla di un ebraismo, quello del rav Toaff, “nel quale Sionismo e Religione non possono venire disgiunti, mentre la militanza per i valori della società civile e il dialogo con le altre grandi matrici religiose formano parte integrante della sua coscienza di uomo dalla fede incontaminata e dall’entusiasta capacità di comunicare agli altri il suo mondo interiore”.
Il Primo maggio EXPO 2015 aprirà i suoi battenti a Milano per celebrare il tema “Nutrire il pianeta. Energia per la vita” e proprio all’Esposizione universale Pagine Ebraiche dedica il suo consueto dossier di approfondimento. Tanti gli spunti: dalle novità del marchio casher UCEI K.it illustrate dall’assessore Jacqueline Fellus alle proposte innovative del padiglione israeliano, dai progetti del Keren Kayemeth LeIsrael alla strada tracciata dalla Carta di Milano. Lo chef più amato d’Italia, Carlo Cracco, rievoca inoltre le sue performance culinarie rispettando le norme ebraiche, mentre Alessandro Marzo Magno celebra gli spaghetti ‘alla giudia’. Tra i vari contributi, il dossier ospita anche un editoriale di Ruggero Gabbai, presidente della commissione consigliare di Expo.
Protagonista dell’intervista del mese è il Gran Rabbino di Francia Haim Korsia che indica la strada da seguire dopo le stragi di Parigi e l’antisemitismo crescente, si richiama alle libertà e ai valori fondamentali da difendere e rievoca anche la straordinaria marcia che ha fatto scendere quattro milioni di persone in piazza per gridare il loro no al terrorismo: “Quando ho attraversato quell’oceano di gente, fra quei quattro milioni di francesi che sono scesi in piazza – sottolinea il rav – per la prima volta ho sentito che lo sguardo della gente non pesava, che contavano gli ideali di libertà e di cittadinanza a noi comuni. A gran ragione è stato detto in quei giorni che non c’è Francia senza gli ebrei francesi. Forse anche voi Oltralpe potreste pensarla allo stesso modo”. Rav Korsia sarà ospite d’onore del prossimo Moked di Milano Marittima.
La fine di aprile e l’inizio di maggio portano con sé numerosi appuntamenti culturali. A partire dalla Festa del Libro Ebraico di Ferrara (25-28 aprile) dove sarà premiato tra gli altri lo scrittore Patrick Modiano, Nobel per la letteratura 2014 sul quale alle pagine 26 e 27 troverete un approfondimento che esplora le sue radici ebraiche, la discussa figura del padre e il suo legame con l’iconica cantante Francoise Hardy. Tre i libri proposti dalla redazione per celebrare l’anniversario della Liberazione, cui la Festa costantemente si riferirà: “L’eclisse dell’antifascismo” (ed. Laterza) di Manuela Consonni (a introdurlo Anna Foa, che a Ferrara riceverà il premio Pardes al pari di Modiano) “La Resistenza spiegata a mia figli” (ed. Feltrinelli), fortunata opera di Alberto Cavaglion che torna nelle librerie, e “Due della Brigata” (ed. Salomone Belforte) di Miriam Rebhun, nel quale intreccia un personale racconto della Brigata ebraica tra Haifa e Napoli. Nelle pagine di cultura numerosi altri spunti: dal terzo volume di “Storia degli ebrei italiani” (ed. Mondadori) di Riccardo Calimani, scrittore, saggista e presidente della Fondazione Meis, al bilancio del festival di animazione Cartoons on the bay che quest’anno ha premiato Israele. Abraham Yehoshua, uno degli autori israeliani più amati al mondo, ci racconta della “scintilla”.
L’analisi del sociologo Enzo Campelli, da anni attivo nell’indagine dell’ebraismo italiano, occupa le pagine 6 e 7 con nuovi dati sulla percezione degli ebrei italiani e l’interessante confronto con l’ultima ricerca di Della Pergola-Staetsky, presentata in anteprima proprio da Pagine Ebraiche. Le pagine dedicate a Israele festeggiano il 67° anno dell’Indipendenza del paese con racconti e segreti appetitosi mentre quelle di Economia e Orizzonti raccontano le nuove sfide dell’UCEI nell’ambito del sociale e la scalata di Hillary Clinton, candidata alle presidenziali statunitensi del 2017.
Anche questo mese i nostri collaboratori discutono di argomenti attuali: Michael Sierra offre una cronaca di Yom HaShoah nella comunità di Italkim in Israele, Claudio Vercelli mette in luce vizi e virtù della Start-up Nation, mentre Aviram Levy svela una diversa prospettiva nei rapporti tra Israele e Turchia. Anna Mazzone e David Bidussa discutono della Turchia di Erdogan e del genocidio degli armeni mentre Andrea Yaakov Lattes si sofferma sulle diverse scelte di Netanyahu e Obama. Le pietre sono protagoniste della lezione di rav Alberto Moshe Somekh, mentre l’arrivo del Messia è il tema di rav Gianfranco Di Segni e il bene e il male quello del sofer Amedeo Spagnoletto.
Pagine Ebraiche si conclude come di consueto con l’appuntamento con lo sport che questo mese ha un ospite
inaspettato: il reporter israeliano Itai Anghel, che confessa il suo tifo sfegatato per la Fiorentina. Ultima pagina in dolcezza con la consueta ricetta della chef Laura Ravaioli e uno sguardo alle nuove possibilità offerte dai produttori della birra Goldstar.
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(23 aprile 2015)