25 aprile – Festa in piazza con la Brigata

“Brigata Ebraica, brigata di eroi che combatterono nella Resistenza”. Si è aperto con l’omaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Brigata Ebraica il 70esimo anniversario della Liberazione italiana dal nazifascismo. Dal palco del Piccolo Teatro di Milano, il presidente Mattarella ha ricordato Enzo Sereni, partigiano sionista, e i cinquemila volontari ebrei che combatterono durante la guerra per liberare l’Italia. Poche ore dopo dietro alla bandiera con la stella di Davide, simbolo del coraggio di quegli uomini, centinaia di persone hanno sfilato lungo le strade di Milano, applaudite calorosamente dai passanti. Gli sparuti gruppi antagonisti, schieratisi a piazza San Babila e armati di striscioni e insulti, sono stati sovrastati dal fiume di persone che hanno invece voluto dare il proprio appoggio alla Brigata Ebraica. Anche nella Capitale, nonostante le polemiche della vigilia, le celebrazioni per il 25 aprile sono state un successo, con la manifestazione principale in Campidoglio dedicata simbolicamente alla memoria di rav Elio Toaff, rabbino emerito di Roma e partigiano, e a Massimo Rendina, noto come il comandante Max e uomo simbolo della Resistenza.“Oggi per gli ebrei si celebra una doppia Liberazione, quella dal nazifascismo e quella dalla Shoah. Chi contesta questo, contesta la storia”, ha dichiarato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in merito alla manifestazione di Milano. A quest’ultima ha partecipato con un’intensa rappresentanza il mondo ebraico italiano. Fra i tanti si notavano il vicepresidente UCEI Roberto Jarach, il Consigliere dell’Unione Giorgio Mortara, il presidente della Comunità ebraica di Milano Milo Hasbani e i Consiglieri della Keillah milanese Joyce Bigio, Davide Hazan, Andrea Levi, Daniele Misrachi, Sara Modena, Davide Romano, Gadi Schoenheit e Claudia Terracina.
Nonostante le preoccupazioni della vigilia e alcuni momenti di tensioni, che comunque si sono vissuti nell’arco della manifestazione, il corteo milanese è stato un successo, come risulta dalla soddisfazione di Daniele Nahum, esponente del Partito Democratico milanese, già portavoce della Comunità ebraica della città, e tra coloro che hanno guidato ieri le fila del corteo della Brigata Ebraica. Proprio il Pd, grazie anche al lavoro di Nahum, ha deciso quest’anno per la prima volta di sfilare al fianco dei vessilli della Brigata: un modo per dimostrare solidarietà e riconoscere l’importante apporto dei volontari ebrei alla Liberazione italiana.
Ma al fianco della Brigata hanno voluto sfilare anche le istituzioni, a partire dai deputati Emanuele Fiano, Gennaro Migliore, Lia Quartapelle, Ivan Scalfarotto così come i rappresentanti della città come il vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e il Consigliere comunale Ruggero Gabbai. Tutti uniti nel festeggiare il 25 aprile. Unità che si è ritrovata anche a Roma. “Oggi onoriamo e ricordiamo chi ha messo in pericolo la propria vita perché pensava che la libertà di un’altra persona fosse più importante, ma non dobbiamo dimenticare le differenze con chi in quegli stessi giorni faceva parte della Repubblica di Salò. – ha dichiarato il sindaco Ignazio Marino – Sono orgoglioso di vedere tanta gente in questa piazza che torna a ospitare manifestazione del 25 aprile”. E diversi momenti della festa romana sono stati rivolti al ricordo di rav Toaff, recentemente scomparso, un uomo simbolo del Novecento italiano, eroe della Resistenza nonché Maestro di vita e d Torah. Per la Comunità ebraica di Roma, è stato letto il discorso del presidente Riccardo Pacifici.

d.r.

(26 aprile 2015)