Qui Milano – Rav Laras, dottore dell’Ambrosiana

scolaravlaras“Impariamo da rav Laras l’amicizia, l’onestà, il dialogo, risorse perenni che ci uniscono contro ogni forma di violenze e di fanatismo”. Così il cardinale Angelo Scola ha spiegato ieri la decisione della Veneranda Biblioteca Ambrosiana di conferire a rav Giuseppe Laras, presidente del Tribunale rabbinico del Centro Nord-Italia, la laurea honoris causa. “Un uomo di dialogo, capace di creare ponti”, ha affermato Scola nel consegnare il titolo di dottore dell’Ambrosiana al rav, primo non cattolico a ricevere il prestigioso riconoscimento. “Sono commosso e ringrazio per questo titolo”, ha dichiarato Laras, che ha poi tenuto una lectio magistralis sulla libertà ( “Tutto è conosciuto ma la libertà è data”, Avoth III, 21), sottolineando come questa sia indissolubilmente legata al principio di responsabilità. “Se la libertà non è accompagnata dalla responsabilità: la libertà non è niente”, ha spiegato il rav nel corso della sua lezione, a cui hanno voluto partecipare molti rappresentanti del mondo ebraico, tra cui il rabbino capo di Milano rav Alfonso Arbib, i presidenti della Comunità ebraica milanese Raffaele Besso e Milo Hasbani e rav Elia Richetti, già presidente dell’Assemblea rabbinica italiana.
Nel ricordare il ruolo di “protagonista della cultura internazionale”, Scola ha ricordato il percorso di studi di Laras, ricordando la pluriennale collaborazione con l’Ambrosiana, il profondo legame con Milano e la sincera amicizia coltivata dal rav con il cardinale Carlo Maria Martini. “Assieme hanno dato un impulso sostanziale al dialogo ebraico-cristiano”. “Siamo onorati di avere tra i nostri dottori rav Laras”, ha sottolineato il prefetto dell’Ambrosiana, monsignor Franco Buzzi che nel corso dell’evento ha voluto dedicare un minuto di silenzio alle vittime della tragedia in Nepal.

Daniel Reichel

(30 aprile 2015)