Qui Gerusalemme – Ricordare il 1967

Schermata 05-2457144 alle 11.59.58“Avevamo vent’anni”. Così la presentazione del libro “1967 – Comunisti e socialisti di fronte alla Guerra dei Sei Giorni” di Valentino Baldacci, organizzata dalla Hevrat Yehudei Italia, diventa un’occasione non soltanto per discutere di un anno fondamentale nella storia di Israele da un punto di vista storico, ma anche per condividere ricordi personali e riflessioni. Ad accogliere il pubblico, la vicepresidente della Hevra, l’associazione che riunisce gli italiani di Israele, Cecilia Nizza, per un incontro moderato dal giornalista Massimo Lo Monaco, con la partecipazione, oltre che dell’autore, di Renzo Ventura, avvocato e già presidente della comunità ebraica di Firenze. Presente in sala nell’edificio di Rechov Hillel 27, sede del museo e del tempio e cuore della vita degli Italkim, anche l’ambasciatore d’Italia in Israele Francesco Maria Talò.
A spiegare ciò che la guerra dei Sei Giorni rappresentò nel mondo della sinistra italiana e non soltanto, il dialogo tra Baldacci e Lo Monaco, intervallato dalle testimonianze personali dei presenti. La ferita delle persecuzioni anti-ebraiche lasciamo il passo nell’immaginario collettivo ai pregiudizi contro Israele come “stato aggressivo”, mentre in aree lontane del mondo si combattono altre guerre che hanno un forte impatto sull’opinione pubblica, prima di tutto il Vietnam. Il tutto documentato con una minuziosa ricerca della stampa dell’epoca per un libro che, come ha sottolineato Nizza “si legge come un romanzo giallo, di cui, purtroppo però, si conosce già la fine”

Rossella Tercatin

(1 maggio 2015)