Abu Mazen in visita in Italia

rassegna Il presidente dell’Autorità palestinese Abu Mazen arriverà nelle prossime ore in Italia. In programa un incontro con le autorità italiane e con papa Bergoglio, poche ore dopo la dichiarazione del Vaticano legata al riconoscimento dello Stato palestinese. Oggi Abu Mazen sarà a Palazzo Chigi per incontrare il premier Matteo Renzi, per tentare di spingere l’Italia a seguire “l’esempio del Vaticano nel riconoscere il nostro Stato”, e durante la giornata incontrerà anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni (La Stampa). Motivo della visita, come espresso da Xavier Abu Eid, braccio destro del capo negoziatore Saeb Erakat, il fatto che “l’iniziativa presa dal Vaticano può creare un nuovo momentum a favore del riconoscimento del nostro Stato da parte dell’Europa. Sul Giornale la lettera di Fiamma Nirenstein al pontefice, con l’appello ad attendere per firmare un’intesa con i palestinesi. “Inviti semmai le parti a una trattativa bilaterale e i palestinesi alla cessazione della denigrazione antisemita”.

Quarto governo Netanyahu al via. Il nuovo governo israeliano guidato da Benjamin Netanyahu è entrato ufficialmente in carica ieri. Il Fatto Quotidiano analizza gli equilibri del nuovo esecutivo, che Netanyahu è riuscito a formare grazie all’alleanza con il leader di di Habayit Hayehudi Naftali Bennett, affidando tra le altre cose il ministero della Giustizia alla deputata Ayelet Shaked.

Israele, nuovo attentato alla fermata di un autobus. Un palestinese alla guida di un autobus ha travolto alcuni israeliani in attesa alla fermata dell’autobus vicino all’insediamento Alon Shvut, nella zona di Gush Etzion nei pressi della Cisgiordania. Feriti nell’attentato un ragazzo di vent’anni in gravi condizioni, un sedicenne, e un diciassettenne e un venticinquenne feriti più lievemente. Il terrorista, Muhammed Arfaaya, che si è volto in fuga ma è stato arrestato poco dopo, ha ammesso di aver agito deliberatamente. (Avvenire)

La città di Palmira nel mirino dell’Isis. Continua l’avanzata dell’Isis, che si trova ora nei pressi dell’antica città siriana di Palmira, uno dei siti archeologici più importanti del paese, patrimonio dell’umanità dell’Unesco, 200 km a sud di Damasco. Si teme che i jihadisti possano distruggere templi, antiche rovine, statue e bassorilievi di grande valore. In queste ore l’aviazione siriana sta bombardando le postazioni dell’Isis nei pressi di Palmira. Nel frattempo, è stata diffusa una nuova registrazione in cui il Califfo Abu Bakr Al Baghdadi afferma che “l’Islam è una religione di guerra”. (La Repubblica)

Ispezione al ghetto di Roma. Irregolarità emerse a Roma nel quartiere del ghetto in seguito a un’ispezione dei locali – casher e non – di via Santa Maria del Pianto da parte dei vigili urbani insieme a ispettori di Inps, Asl e Aequa Roma. La Repubblica riporta che si tratterebbe di quasi di imposte non pagate, somministrazioni abusive, frodi alimentari e cattivo stato di conservazione del cibo.

Solidarietà sul Tevere. Un cittadino bengalese, Sobuj Khalifa, ha tratto in salvo martedì dal Tevere una cittadina israeliana caduta nelle acque del fiume. Un gesto di coraggio da parte di un senzatetto dotato di un permesso di soggiorno di un anno, riferisce il Messaggero, che la Comunità ebraica romana vorrebbe premiare. In particolare l’associazione Progetto Dreyfus, ha annunciato di voler intervenire, ma l’uomo, al momento, non risulta reperibile.

Il figlio di Saul in odore di premi. Molto ben accolto il film in concorso al Festival di Cannes Saul Fia (Il figlio di Saul), del regista ungherese Laszlo Nemes, unico esordio in gara, proiettato ieri. Il film racconta la storia di un ebreo ungherese deportato ad Auschwitz e arruolato nei Sonderkommando (il Messaggero).

Nasce il World Jewish Economic Forum. Il Sole 24 Ore riporta la notizia della nascita a Tel Aviv del World Jewish Economic Forum, un forum di incontro mondiale sul futuro dell’economia, nel paese dove fioriscono le imprese tecnologiche e le start-up. A promuoverla Jonathan Pacifici, italiano di 36 anni residente in Israele.

Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked

(15 maggio 2015)