Profughi

Francesco Moisés BassanoHa fatto il giro del web e ha destato polemiche, la notizia riportata da numerosi quotidiani e colta immediatamente da Matteo Salvini, secondo cui una decina di profughi avrebbero rifiutato due strutture in Toscana dove sarebbero stati ospitati, perché privi di televisione e collegamento wi-fi.
Sempre che ciò sia avvenuto realmente – Questura e Carabinieri locali hanno smentito la notizia chiarendo “che il rifiuto era legato solo a motivi religiosi” -, e cercando di togliere tale sensazionalismo a titoli analoghi, trattandosi di casi isolati, dove la maggioranza dei migranti, come hanno sottolineato i numerosi volontari, non può che essere grata per quello che sta ricevendo, la specifica vicenda dopo queste premesse, non dovrebbe granché stupire o indignare. Ciò non dimostrerebbe quanto questi profughi siano ‘cattivi’, insinceri ed ingrati nei nostri confronti, diversi dal Buon Selvaggio russoiano che qualcuno si aspettava, ma quanto piuttosto essi siano così ‘simili’ a noi. Questo non dipende altro che dall’immagine idilliaca che l’Occidente regala al resto del globo, attraverso i media o il turismo, nuovi missionari del secolo in corso. Un’immagine insostenibile, costruita dall’accesso ad una completa informazione, ma anche a qualunque lusso e comfort, e dal consumo sfrenato. Comprensibile che qualunque abitante di questo pianeta trovatosi davanti a questi nuovi idoli, richieda la sua fedele adesione e pretenda una propria parte di questo incantato benessere.

Francesco Moises Bassano

(15 maggio 2015)