Qui Torino – Salone del Libro, Quella libertà a rischio
In “Dovrei essere fumo” (ed. Piemme), lo scrittore noir bolognese Patrick Fogli si è cimentato con una prova ardita: far incontrare la Shoah con un impianto narrativo da giallo che coinvolge Emile, ebreo sopravvissuto ad Auschwitz e Alberto, ex dei servizi segreti. Ora, con “Io sono Alfa” (Frassinelli), Fogli immagina un fantomatico e drammatico attentato in una scuola che cambierà le sorti dell’Italia. A presentarlo il critico letterario Ranieri Polese: “Il pubblico abituale di Fogli si è un po’ spaventato di ritrovare in ‘Dovrei essere fumo’ il tema della Shoah, anche se quella prova letteraria è stata più che superata. Con ‘Io sono Alfa’ l’autore torna al suo stile originario e mette in scena una situazione che, dopo gli ultimi attentati che hanno colpito l’Europa, sembra pericolosamente vicina”.
“La verità – spiega Fogli – è che non possiamo avere la pretesa della sicurezza al cento per cento. Nel libro dopo l’attentato tutta la società rinuncia alla propria libertà, c’è il coprifuoco e chi non lo rispetta rischia addirittura di essere arrestato. Ho voluto portare all’estremo un rischio che corriamo sempre più”.
(18 maggio 2015)