Nuove tensioni a Gerusalemme
Clima teso nella Capitale israeliana. Nei pressi del Monte del Tempio ieri vi sono stati alcuni scontri tra manifestanti palestinesi e israeliani, conclusi con l’arresto di 12 persone da parte della polizia israeliana. “Sei palestinesi sono stati fermati mentre cercavano di impedire agli ebrei di accedere al Monte del Tempio”, ha riferito la portavoce della polizia Luba Samri. Inoltre, domenica due diciassettenni israeliani sono stati feriti da un palestinese mentre stavano andando al Muro del Pianto in occasione della festa di Shavuot (Avvenire).
Polonia, la destra nazionalista alla presidenza. Sarà il leader della destra nazionalista Andrzej Duda il nuovo presidente polacco (Il Messaggero). Questo il verdetto delle recenti elezioni in Polonia ma occorrerà aspettare le elezioni politiche di ottobre per capire se sarà davvero chiusa la lunga epoca del governo liberale del partito Piattaforma Civica. Il programma dell’euroscettico Duda contiene preoccupa l’Europa, con i suoi richiami alla difesa degli interessi della nazione in linea con i programmi del premier ungherese Viktor Orbán.
Migranti, i limiti delle nuove misure. Alla vigilia della riunione prevista per domani, la Commissione europea mette a punto il nuovo piano di accoglienza per i migranti. Dopo l’opposizione di Francia e Spagna, presidente Jean-Claude Junker ha rivisto all’ultimo alcuni punti che sembravano decisi, proponendo di lasciare fissata la quota di 24 mila per i migranti da distribuire in Europa al loro arrivo in Italia, ma il trasferimento andrà spalmato su due anni, riguarderà solo gli arrivi successivi all’approvazione definitiva delle nuove misure, e sarà applicabile solo a immigrati di nazionalità eritrea e sirana. La proposta dovrà essere esaminata da tutti i componenti dell’Unione Europea, e le trattative sono ancora in corso (Corriere della sera).
Mattarella in Serbia: “No ai nazionalismi”. “In un momento in cui sarebbe stato facile ascoltare le sirene dell’euroscetticismo e di anacronistici nazionalismi, la Serbia ha saputo assegnare priorità assoluta al percorso europeo”. Così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella si è rivolto al parlamento di Belgrado nel corso della sua visita in Serbia, candidata a entrare nell’Unione Europea (Corriere della sera).
Salone del Libro, nuovi vertici e stop all’Arabia Saudita. Ci saranno due donne ai vertici del Salone del Libro di Torino. Sono state scelte la giornalista Giovanna Milella per ricoprire la carica di presidente e Giulia Cogoli, che ha fatto carriera nel campo dell’editoria e della comunicazione culturale, per quella di direttore. A proposito dell’Arabia Saudita, indicata come Paese ospite per la prossima edizione del Salone dagli ex vertici, scelta che ha sollevato numerose polemiche, Milella ha dichiarato: “L’ipotesi non mi trovava d’accordo nemmeno prima. Ora credo spetti a noi decidere chi ospitare nel nostro Salone” (La Stampa).
La sentenza per Ehud Olmert. Otto mesi di carcere e una multa la condanna assegnata all’ex premier israeliano Ehud Olmert per corruzione. Olmert potrà tuttavia fare appello contro la sentenza del tribunale distrettuale di Gerusalemme nelle prossime settimane (Corriere della sera).
Cannes, Grand Prix per Saul Fia. Il figlio di Saul, film d’esordio dell’ungherese László Nemes ha vinto il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. “Devo il Grand Prix ai miei famigliari uccisi nei lager”, la dichiarazione riportata dal Corriere della sera del regista 38enne, che ha raccontato la storia di un Sonderkommando. “Spero – ha aggiunto Nemes – che questo film sia utile per provocare una discussione in Ungheria attorno alle zone oscure del passato”.
Don Cirillo Perron Giusto tra le Nazioni. Verrà assegnata domani al municipio di Courmayeur una medaglia alla Memoria a don Cirillo Perron, che diventerà Giusto tra le Nazioni a Yad Vashem. Per un anno e mezzo, tra il 1943 e il 1945, il parroco del paese valdostano ospitò fingendo che fosse un nipote affidatogli dalla sorella vedova nella canonica della sua parrocchia Giulio Segre, allora bambino ebreo di sette anni, salvandolo dai rastrellamenti nazifascisti mentre il padre era in fuga tra le montagne (Avvenire).
Ardenne, l’ultima offensiva nazista. Paolo Mieli dedica sul Corriere della sera due pagine al saggio di Antony Beevor, intitolato Ardenne e pubblicato in Italia da Rizzoli, che racconta dell’ultima offensiva nazista durante la Seconda Guerra Mondiale avvenuta nel dicembre del 1944.
Il ruolo della Chiesa nella fuga dei criminali nazisti. Esce in questi giorni il volume Oltre la leggenda nera (Mursia) di Pierluigi Guiducci. Il docente di Storia della Chiesa confuta le tesi secondo cui la Chiesa e il Vaticano aiutarono la fuga dei criminali nazisti che riuscirono a infiltrarsi fra i profughi per raggiungere l’America del Sud o altri luoghi (Avvenire).
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked
(26 maggio 2015)