Trento Economia – Renzi e Valls d’accordo
“Dobbiamo cambiare l’Europa”
Riformare l’Italia, la Francia, l’Europa. Questo l’obiettivo dichiarato dal Presidente del Consiglio italiano Matteo Renzi e dal Primo ministro francese Manuel Valls, tra i protagonisti della decima edizione del Festival Economia di Trento (nella foto i due Capi di governo salutano il professor Tito Boeri, direttore scientifico della manifestazione). Dal palco della rassegna trentina – luogo sempre più centrale nel dibattito internazionale in materia economica e a cui partecipa per il terzo anno consecutivo anche Pagine Ebraiche, presente al Festival con la distribuzione del numero di giugno del mensile, che contiene il dossier Mercati e valori, pagine dedicate alle questioni economiche e sociali, interpretate attraverso una prospettiva ebraica – Renzi e Valls, intervistati dalla giornalista Lilli Gruber, hanno dimostrato una certa sintonia sulle politiche da attuare per far ripartire i rispettivi Paesi e l’Europa.
Innanzitutto, l’austerity voluta da Bruxelles e considerata da entrambi un danno per le economie nazionali e del continente. “L’idea che la politica europea si basi solo su austerità e rigore – ha affermato Renzi – è inaccettabile. L’Europa deve investire nella crescita e invertire il senso di marcia. L’Italia, fatte le riforme di cui ha bisogno e recuperata credibilità, punterà su questo chiedendo all’Europa se ha senso basarsi solo sull’austerity”. Una politica del troppo rigore che, secondo il Premier italiano, non ha funzionato e che presta il fianco alla retorica populista di chi propone lo smantellamento dell’Unione Europea, come dimostrano i risultati elettorali di diversi Paesi dell’Ue in cui partiti nazionalisti, reazionari quando non apertamente xenofobi, stanno trovando sempre più consensi. “È un’opportunità fantastica per chiudere la stagione dell’austerità e per ridare fiato al sogno europeo – il concetto espresso da Renzi – A Lisbona si era detto che l’Europa dovesse essere il motore della crescita del mondo. Dopo quindici anni, tutto questo non è avvenuto. Lisbona è stata un fallimento”. Da qui al 2040, la posizione del Premier, l’obiettivo dovrà essere uno solo: “La crescita con occupazione”. E su questo, aggiunge “l’austerità ha fallito”. Il tema dell’occupazione coinvolge anche la Francia, come dichiarato dal Premier Valls che per il suo Paese individuava tre problemi da affrontare nell’immediato futuro: la riduzione della spesa pubblica; una disoccupazione troppo alta da molti anni da eliminare (10 per cento in Francia, 13 in Italia); il rilancio della competitività delle imprese. Tre fattori da cambiare e per cui è necessario attuare delle riforme, parole più volte rilanciata dalla coppia Renzi-Valls.
E un cambio sarà necessario anche sul fronte dell’immigrazione, questione oramai in cima all’agenda politica europea, con il Mediterraneo luogo di speranza e tragedia per migliaia di profughi che sbarcano dalle coste africane. “Se l’Europa, nata con il compito di riconciliare popoli e paesi dopo le guerre, non si preoccupa di quello che avviene a sud i problemi di oggi saranno nulla rispetto a quelli di domani – ha affermato Valls – Ci vuole un progetto comune per sostenere l’Africa e l’Italia deve poter godere della solidarietà degli altri paesi europei e quindi anche della Francia”.
Daniel Reichel
(Foto Paolo Pedrotti)
(31 maggio 2015)