Disabilità psichica oltre lo stigma. Dalla scuola al mondo del lavoro

isfolProseguono i lavori del convegno “L’inserimento socio-lavorativo delle persone con disturbo psichico” realizzato dall’Isfol, l’Istituto per lo sviluppo della formazione professionale dei lavoratori, in collaborazione con l’Osservatorio Nazionale sulla Disabilità istituito presso il Ministero del Lavoro e Politiche Sociali, a conclusione di Pro.P, programma di ricerca e di intervento pluriennale che vede istituzioni pubbliche e private scendere in campo per garantire un rapporto sereno tra il mondo del lavoro e le persone affette da disturbi psichici.
Il progetto, giunto all’ottavo anno, ha toccato 11 regioni italiane e si propone di garantire l’integrazione e fare rete chiamando a raccolta aziende, scuole e istituzioni politiche. “Il bilancio è più che positivo – ha spiegato Daniela Pavoncello, consigliere dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, psicologa e ricercatrice dell’Isfol che ha fatto parte del gruppo di lavoro Pro.P – io nello specifico mi sono concentrata sulla prevenzione nel momento di transizione dei ragazzi dalla scuola al mondo del lavoro, cercando di definire un modello che si focalizzi sui fattori di rischio”.
Pavoncello modererà la quarta sessione che nel pomeriggio entrerà nel vivo dell’inserimento lavorativo. Numerosi sono stati i relatori che hanno partecipato ai lavori portando la propria esperienza e fornendo nuovi spunti di dialogo: ieri a concludere Luigina Leonarduzzi, responsabile Inclusione e professioni area sociale, Friuli Venezia Giulia; Barbara Trambusti, Regione Toscana; Carlo Miccadei, ISMERI Europa, mentre la giornata di oggi si è aperta con Alfredo Ferrante, dirigente delle Politiche per le persone con disabilità con Responsabilità sociale delle imprese e delle organizzazioni del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali (Ruolo e funzione dell’Osservatorio Nazionale sulla condizione delle persone con disabilità), Mario Margasini del Centro Studi “Città di Foligno” (La formazione integrata degli operatori), Vincenzo Trono, responsabile Area Progettazione Educativa e Inserimenti Lavorativi – Dipartimento Salute Mentale Dipendenze Patologiche AUSL di Bologna (Nuove proposte per l’inserimento lavorativo. L’esperienza dell’IPS), Fausto Giancaterina, consulente dell’Opera don Calabria di Roma (Il Progetto personalizzato del budget di salute. Inclusione sociale in ambiente lavorativo), Marco Dori dell’Area Gestione e Amministrazione del personale dell’Unicoop Tirreno (Buone prassi di inserimento lavorativo nelle Aziende), Ilario Volpi, responsabile Cooperativa sociale integrata il Grande Carro, Roma (Buone prassi di inserimento lavorativo in Cooperativa sociale “), Patrizia Marini, dirigente scolastico dell’Istituto Superiore Agrario Emilio Sereni di Roma (La transizione scuola lavoro per i giovani con disabilità psichica) e Antonio Chimento, direttore Associazione Capodarco Roma Formazione e rappresentante della Città Metropolitana Roma (Il ruolo della formazione professionale).
Nel pomeriggio la quarta sessione, moderata da Daniela Pavoncello, vedrà le relazioni di Amedeo Spagnolo, Isfol (Linee guida per l’inserimento lavorativo delle persone con disturbo psichico) e una tavola rotonda moderata dal Presidente dell’Isfol Pietro Antonio Varesi con Raffaele Tangorra del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali; Raffaele Ciambrone del MIUR; Mario Baccini, presidente dell’Ente Nazionale Microcredito; Rita Visini, del coordinamento delle Regioni politiche sociali e lavoro e assessore alle Politiche sociali della Regione Lazio; Rosario Altieri, Alleanza Cooperative italiane; Ass. Politiche Sociali Umbria; Daniela Pezzi, presidente della Consulta della regione Lazio della Salute Mentale; Vincenzo Falabella, presidente Nazionale della FISH – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap; Franco Bettoni, Presidente Fand (Federazione Associazioni Nazionali Dsabili); Silvia Stefanovicj, responsabile Nazionale Disabilità CISL; Nina Daita, responsabile dell’Ufficio politiche disabilità della CGIL Nazionale.
Le conclusioni infine saranno affidate a Pietro Antonio Varesi e a Luigi Bobba, Sottosegretario di Stato del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali.

(4 giugno 2015)