Polonia, pugno alla Memoria

rassegnaLe ferrovie polacche mettono in vendita quel che resta di Belzec, il lager i cui orrori – mezzo milione di morti in dieci mesi – furono raccontati vanamente da Jan Karski (unico testimone sopravvissuto). Un vero e proprio pugno alla Memoria. “Belzec fu cancellato dai nazisti in ritirata, insieme al ricordo di quanto vi accadde. Occorre preservare qualsiasi edificio od oggetto che lo rammenti” spiega a Repubblica lo studioso statunitense Michael Berenbaum.

“Dinastia Gramazio” titola il Corriere nel tratteggiare il profilo di uno degli arresti più eclatanti di questa nuova ondata di fermi per Mafia Capitale, l’ex capogruppo del Pdl Luca Gramazio, assieme a quello del padre, il “pinguino” Domenico. Si raccontano i legami di entrambi con l’estrema destra romana e viene ricordata l’iniziativa del padre, ex senatore, che a Gerusalemme affermò l’assenza di responsabilità del fascismo nella Shoah.

Il colosso della telefonia francese Orange potrebbe rescindere l’accordo con il proprio partner a Gerusalemme e sposare il boicottaggio anti-insediamenti. Una possibilità annunciata dal suo Ceo, Stephane Richard, intervenuto ieri al Cairo. Immediata la condanna del presidente israeliano Reuven Rivlin, riportata dalla Stampa: “Israele è nato 67 anni fa contro il boicottaggio arabo, ancora oggi c’è chi ci delegittima. Parigi condanni Orange”.

Sono almeno 15 mila i miliziani sciiti che l’Iran ha fatto entrare in Siria negli ultimi giorni, promettendo di “sorprendere” i nemici del regime di Bashar al Assad. È quanto si legge sulla Stampa, che cita giornali e tv libanesi, secondo cui si tratta di miliziani reclutati in Iran, Iraq e Afghanistan per affiancare ciò che resta dell’esercito di Assad nel tentativo di strappare l’iniziativa militare agli avversari.

II fresco ex inviato speciale del Quartetto per il Medio Oriente Tony Blair ha già un nuovo incarico: presiederà il Consiglio europeo per la Tolleranza e la Riconciliazione, che contrasta la diffusione di antisemitismo e razzismo. Immediate, scrive il Fatto Quotidiano, le critiche da parte palestinese all’ex premier britannico.

Sempre Repubblica intervista Patrick Modiano, Premio Nobel per la letteratura nel 2014, che a proposito del riconoscimento afferma: “Inizialmente sono rimasto attonito. Mi sentivo sdoppiato, come se stessero assegnando il premio a un altro che si chiamava come me. Se uno pensa agli scrittori che hanno ricevuto il Nobel, entrare in quella lista sembra una violazione di domicilio. L’unica cosa che mi preoccupava era che non sarei più riuscito a scrivere”.

Sarebbero arrivate le scuse dello stilista John Galliano dopo le note affermazioni antisemite di qualche anno fa. Rav Barry Marcus, un rabbino inglese che gli è al fianco, dice: “La sua conoscenza della storia era limitata: ma ho il dovere di aprire la porta a chiunque intenda pentirsi” (Corriere).

La numero due di Facebook Sheryl Sandberg torna a parlare e ricorda il marito, scomparso un mese fa mentre si allenava sul tapis roulant. La sua testimonianza, dedicata al valore della vita, arriva al termine del periodo di lutto che l’ebraismo prescrive per la scomparsa di una persona cara (Corriere).

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(5 giugno 2015)