Informazione – International Edition
Il ritorno di Limmud Italia

Schermata 2015-06-08 alle 12.57.24“Vorrei solo guardare la TV, in pace”. Così Daniela Fubini nel suo Double Life da Tel Aviv racconta questa settimana su Pagine Ebraiche International Edition l’esperienza di prepararsi a gustare un programma televisivo particolarmente amato, la satira politica di Gav Ha-Uma, e di assistere in diretta all’allarme razzi lanciati contro il sud d’Israele, come accaduto lo scorso fine settimana.
Limmud, l’evento dedicato all’educazione ebraica in tutte le forme e per tutte le età, è tornato in Italia per il secondo anno consecutivo. Come raccontato al pubblico internazionale di Pagine Ebraiche, è stata ancora una volta Firenze la cornice della rassegna, che fa parte del network internazionale di Limmud Conference, presente in decine di paesi nel mondo.
Prosegue nel frattempo a Milano l’Expo 2015. Negli scorsi giorni il capoluogo lombardo ha ospitato il sindaco di Tel Aviv Ron Huldai. Profondo il legame che unisce i due centri, entrambi votati all’avanguardia in termini di ciò che una metropoli può offrire ai suoi cittadini, tanto nella qualità di vita quanto nelle opportunità lavorative.
E con lo sguardo rivolto a Expo si sono svolte in Israele le celebrazioni per il 2 Giugno. Per la Festa della Repubblica italiana tante le iniziative organizzate, dal forum di cooperazione scientifica tra i due paesi al concerto di Tarantella in piazza.
La rubrica Italics, a firma di Daniela Gross, questa settimana riprende quanto raccontato sul Corriere della Sera da Manuela Pelati a proposito della ricerca con cui la Comunità ebraica di Roma ha ricostruito le liste delle persone che, dopo la razzia del ghetto nell’ottobre 1943, vendettero gli ebrei ai nazifascisti. Gli elenchi non saranno mai resi noti, ha specificato la Comunità, ma il mercato di quegli anni desta ancora profonda impressione.
Ritrovarsi insieme per paura, per difendersi da un nemico comune, e ritrovarsi insieme spinti da una positiva forza creatrice. Nella sezione Bechol Lashon, il rabbino capo di Trieste Eliezer Di Martino riflette in portoghese sulla differenza tra i concetti di MaHanot, accampamenti, e Eda, un termine che deriva da ed, testimone, e che viene tradotto con gruppo, comunità.
“Se il mondo vorrà farlo, potrà porre fine alla povertà infantile”. Guido Vitale, coordinatore dei dipartimenti Informazione e Cultura dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e direttore di Pagine Ebraiche cita l’economista e Premio Nobel Joseph Stiglitz per il suo appuntamento con It Happened Tomorrow.

Rossella Tercatin

(8 giugno 2015)