…Fouad

Rischia di essere molto pesante la perdita che subisce in queste ore il multiforme mondo del dialogo interreligioso e interculturale in Italia con la prematura e dolorosa scomparsa di Khaled Fouad Allam (1955-2015).
Fouad aveva infatti avuto la capacità di interpretare anche sul piano personale un ruolo difficilmente sostituibile, grazie alle sue straordinarie doti comunicative e a una grande apertura mentale.
Era stato uno dei primi, nel panorama italiano, a capire la necessità di trasmettere alla società occidentale un’idea non preconcetta e complessa della realtà e delle trasformazioni del mondo islamico contemporaneo. Lo aveva fatto con la professionalità dello storico e del sociologo, prendendo le mosse non da una visione confessionale del fenomeno, ma ponendo l’accento sulla necessità di comprendere i diversi modi di essere dell’Islam e ragionando anche sui pericoli delle troppe semplificazioni che ancora oggi ammorbano la gran parte dei discorsi (anche politici e anche ad alto livello) sul confronto fra Islam e Occidente.
Molto spesso Fouad ha avuto modo di partecipare a dibattiti e confronti su Ebraismo e Islam, eventi a cui aderiva sempre portando una visione originale e mai scontata. Lo faceva ad altissimo livello, con incontri nelle aule magne delle università o nelle stanze dell’alta politica (era stato anche deputato dell’Ulivo dal 2006 al 2008), ma lo faceva anche in tutta umiltà, invitato nei più sperduti borghi della Penisola.
In varie occasioni ho avuto modo di confrontarmi con lui, ma una mi è rimasta impressa in maniera particolare. Nel 2005 l’associazione “Abuondiritto” diretta dal senatore Luigi Manconi ha voluto invitarci entrambi: io, ebreo, a parlare del fenomeno dell’Islamofobia, e lui, musulmano, ad affrontare la questione dell’Antisemitismo. In quel frangente Fouad ne aveva tracciato un quadro articolato, completo e inquietante, ponendo l’accento sulle somiglianze nelle dinamiche del pregiudizio e lanciando un chiaro grido d’allarme sulla crescita di un antisemitismo inedito per caratteristiche e proporzioni nel mondo islamico. La scomparsa di Khaled Fouad Allam lascia un vuoto, il mondo del dialogo perde un punto di riferimento importante. Chi lo ha conosciuto perde un amico.

Gadi Luzzatto Voghera

(12 giugno 2015)