Qui Firenze – Mercati e valori
Cultura, crisi e opportunità
È partita dal grande successo del Festival Economia di Trento, appuntamento in cui il giornale dell’ebraismo italiano Pagine Ebraiche è presente ormai da vari anni, la riflessione dell’editore Giuseppe Laterza, ospite del laboratorio “Mercati e valori” organizzato dalla redazione giornalistica UCEI con il supporto della Comunità ebraica fiorentina.
“Oggi il successo di un festival non è più dato dalla facilità o difficoltà di un tema, ma dalla percezione che le persone hanno della sua rilevanza e dal senso di appartenenza e di comunità che parteciparvi genera” ha osservato Laterza, tra gli organizzatori della rassegna trentina.
Uno sguardo, sul festival ma in generale anche sul mondo economico, che intreccia costantemente la prospettiva di operatore del mercato editoriale con quella di uomo di cultura. “Come risulta chiaramente dal libro di Amartya Sen (Identità e violenza, pubblicato dalla stessa Laterza), nessuno ha un’identità unica, ogni individuo – ha ricordato l’editore – è il risultato di un’insieme di identità, e lo stesso vale nel caso dell’impegno culturale, non credo ci possa essere una separazione tra le due sfere”. È quando esse sono ridotte a una, come ad esempio quella nazionale, che nasce il conflitto. “Perché – sottolinea Laterza – non valgono più le altre mille possibili alleanze”.
Per quanto riguarda il mercato editoriale e la crisi in corso, con un calo che oscilla tra un quarto e un terzo delle vendite, Laterza ha dunque offerto una quadro dei modi in cui gli editori stanno cercando di uscire da quello che, relativamente agli ultimi cinque anni, l’Italia ha definito un “tracollo”.
Ma la crisi ancora una volta non riguarda solo l’economia, ma l’universo culturale nel suo insieme. “Procedendo per fiammate e vicende singole – la conclusione di Laterza – in questo paese si discute poco e male”.
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked