Qui Trieste – La sinfonia di Shir Ha Shirim
Con notevole anticipo rispetto agli anni passati La Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste ha presentato la Stagione 2015-2016. Nel corso della conferenza-concerto le parole del presidente della Fondazione e sindaco Roberto Cosolini, del sovrintendente Stefano Pace e del direttore onorario Gianluigi Gelmetti si sono alternate alla musica, grazie alla presenza dell’orchestra e del coro del Teatro che hanno offerto al pubblico presente in sala brani di Mozart (il primo movimento da “Eine kleine Nachtmusik” seguito dall’Ouverture della “Zauberflöte”) e Beethoven (la cantata “Meeresstille und glückliche Fahrt”) diretti dal maestro Paolo Vero.
Sono cinque i punti con cui il sovrintendente ha sintetizzato le scelte fatte: recupero, assestamento, eleganza, varietà e comprensibilità che si realizzeranno attraverso rapporti con il territorio, dialogo con le istituzioni regionali, nazionali e internazionali e valorizzazione del “grande patrimonio di professionalità di cui il Teatro Verdi ha la fortuna di poter disporre”. Così, dei nove titoli programmati, opere molto amate, alcune delle quali assenti da molto sulla scena del teatro cittadino, per la prossima Stagione Lirica e di Balletto, ci saranno ben tre nuovi allestimenti prodotti nei laboratori del Teatro: il “Don Giovanni” di Mozart che inaugurerà la stagione, il “Werther” di Massenet e “Die Fledermaus” di Johann Strauss Jr. che la concluderà. L’apertura e la chiusura verranno dirette dal Gianluigi Gelmetti. Gli altri titoli in cartellone saranno. “L’Elisir d’Amore” di Donizetti, “Norma” di Bellini, “Luisa Miller” di Verdi, “La Cenerentola” di Rossini, “Coppelia” di Delibes nella coreografia di Roland Petit, “La Bohème” di Puccini.
Le opere saranno precedute dalla Stagione Sinfonica nel corso della quale, dall’11 settembre al 9 ottobre, sarà possibile ascoltare cinque concerti monografici dedicati ad autori di area tedesca fra Settecento e Ottocento: Mendelssohn-Bartholdy, Beethoven, Haydn, Bruckner e Mozart.
Accogliendo le indicazioni del Mibact, il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, il Verdi vuole essere un teatro aperto ai soggetti regionali interessati a condividere le proprie iniziative musicali e così, oltre alle Lezioni Concerto dedicate alle scuole e alla sinergia con Il Rossetti – Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, verrà ospitata la Società dei Concerti, storica istituzione nata nel 1932 e, in collaborazione con l’Associazione “Kol Ha-Tikvà”, in occasione della XVI Giornata Europea della Cultura Ebraica, il 6 settembre verrà offerto alla cittadinanza un concerto con in programma composizioni di autori triestini, tra cui due prime esecuzioni assolute: la sinfonia breve “In limine” di Vito Levi e, di Marco Podda, “Il Canto”, rapsodia lirico-sinfonica per soli, coro e orchestra dallo “Shir Ha-Shirim”
Nel corso della presentazione, il sovrintendente Pace e il direttore Gelmetti hanno sottolineato la presenza di un tema comune, “delicata e raffinata riflessione sul tema dell’Amore” che ha guidato la scelta dei titoli della prossima Stagione Lirica. È un tema che si “sposa” perfettamente con lo “Shir Ha-Shirim”, poema d’amore assoluto attribuito a Re Salomone, opera universale, ponte reale e senza tempo.
Paola Pini
(Foto di Fabio Parenzan)
(21 giugno 2015)