Migranti, nuovo vertice UE
“Per gestire la difficile questione dell’immigrazione va trovata una giusta via tra la paura e una soluzione che non ceda a buonismo e superficialità”. Questo l’auspicio espresso dal primo ministro italiano Matteo Renzi nel suo intervento di ieri in Senato, a 24 ore dal vertice europeo previsto per questo pomeriggio a Bruxelles. “La sinistra non deve avere paura del concetto di rimpatrio, per chi arriva in Italia senza titolo le procedure devono essere velocizzate” afferma Renzi, che prima di volare a Bruxelles parteciperà insieme al ministro dell’Interno Angelino Alfano a un incontro con i presidenti delle regioni e una rappresentanza dei sindaci italiani.
Il Messaggero segnala intanto che il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto ha confermato l’intenzione di costruire un muro lungo il confine con la Serbia per prevenire l’immigrazione illegale. La stessa Ungheria ha invece fatto marcia indietro sulla sospensione unilaterale delle regole di Dublino che il premier Orban aveva annunciato nei giorni scorsi. Ieri infine il primo ministro britannico David Cameron ha sostenuto la necessità che i migranti vengano meglio identificati attraverso le impronte al momento del loro sbarco in Italia.
L’Anp alla Corte Penale. Il ministro degli Esteri dell’Autorità palestinese Riyad al-Malilki consegnerà questa mattina un fascicolo alla Corte Penale Internazionale dell’Aia per avviare una procedura su crimini di guerra che, a detta dei palestinesi, sarebbero stati commessi da Israele in relazione alla situazione in Cisgiordania e Gerusalemme Est, al trattamento dei prigionieri politici e nel corso dell’offensiva militare dell’estate scorsa nella Striscia di Gaza. Il dossier è oggi raccontato con la consueta unilateralità dal Manifesto.
L’ambasciatore Gilon: “Questione iraniana una priorità”. Israele è sempre pronta al dialogo, ma non è pronta né a suicidarsi né a cedere ai diktat internazionali. Questo il messaggio dell’ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon, in un’intervista rilasciata al Foglio che tocca diversi temi di stretta attualità. “La questione dell’Iran per noi è una priorità – afferma il diplomatico – e siamo convinti debba esserlo per il mondo intero”.
Ban Ki-Moon “Per la Siria serve un’azione urgente”. Il Fatto Quotidiano parla della richiesta del segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon al Consiglio di sicurezza dell’Onu di intraprendere una “azione urgente” in Siria, per mettere fine alle atrocità e alle violazioni dei diritti umani nel paese, dove dal marzo del 2011 è in corso una guerra che ha causato la morte di 230 mila persone.
Roma, appello all’unità. In un’intervista rilasciata a Repubblica Roma, la neopresidente della Comunità ebraica Dureghello esprime la sua volontà di governare in un clima di unità: “Il rabbino capo Riccardo Di Segni in Consiglio ha richiamato tutti alla dialettica superiore, che serve per crescere, a confrontarsi per crescere. Ora – spiega – è il momento di lavorare tutti insieme”. Dureghello ha quindi sottolineato il desiderio della Comunità di costituire “un valore aggiunto per la città”.
“Un giardino contro l’indifferenza”. Il presidente di Gariwo Gabriele Nissim fa il punto, sulle pagine milanesi di Repubblica, sul dialogo con le istituzioni cittadine per i lavori di riqualificazione del Giardino dei Giusti del Monte Stella: “La cifra di questo luogo non è l’arredo urbano, ma molto di più. Il giardino ha un valore educativo: richiamare i giovani (e tutti gli indifferenti) alla prevenzione di qualunque forma di violenza e genocidio”.
Una legge per la libertà religiosa. In una lettera al direttore della Stampa l’ex ministro Valdo Spini, uno dei protagonisti della stagione delle Intese, interviene sul tema della libertà religiosa e sull’istituzione di una legge a riguardo. Una sfida che lo vede protagonista ormai da molti anni.
Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked
(25 giugno 2015)