Netanyahu incontra Gentiloni
“Sì ai colloqui con i palestinesi”

rassegna Sui quotidiani italiani il punto sull’incontro avvenuto ieri a Gerusalemme fra il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il ministro degli Esteri italiano Paolo Gentiloni. Netanyahu – riporta Maurizio Molinari su La Stampa – ha affermato da un lato la ferma opposizione israeliana al possibile accordo del gruppo 5+1 con Teheran sul nucleare iraniano, sottolineando come affidare un simile messaggio all’Italia significhi voler far sapere all’Europa che tale intesa rappresenterebbe “un pericolo per il mondo intero”. Dall’altro, il premier israeliano si è detto invece favorevole “a una ripresa dei colloqui senza precondizioni” con l’Anp di Abu Mazen, volta a raggiungere un’intesa sull’obiettivo dei due Stati.

Nucleare iraniano, accordo rinviato. Saranno estesi fino al 7 Luglio i negoziati in corso a Vienna sul programma nucleare iraniano fra Teheran e i Paesi del 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania), il cui termine avrebbe dovuto essere la mezzanotte di ieri. La decisione, annunciata dal portavoce del Dipartimento di Stato Usa, è quella di mantenere in vigore le misure del Joint Plan of Action, l’accordo ad interim del novembre 2013, al fine di “concedere altro tempo ai negoziati e così da raggiungere una soluzione a lungo termine”. Tale rinvio segue la decisione dell’Unione Europea di prorogare di una settimana, e dunque parimenti fino al 7 Luglio, il congelamento delle sanzioni imposte all’Iran a causa del suo programma nucleare. Intanto, il presidente statunitense Barack Obama ha dichiarato l’intenzione di ritirarsi dai negoziati, se il risultato dovesse essere la firma di un “cattivo accordo” (Corriere della Sera).

Isis, nuova violenza. Per la prima volta due donne sono state decapitate da jihadisti dello Stato Islamico. Le esecuzioni pubbliche sono avvenute in Siria, a Deyr az Zor e Al Mayadin, al confine con l’Iraq, e l’accusa è quella di “stregoneria” . In entrambi i casi le donne erano state condannate a morte, e sempre in entrambi i casi sono stati uccisi anche i rispettivi mariti (Corriere della sera).
Il Sole 24 ore analizza poi il pericolo che la Siria dei jihadisti costituisce per Israele, il cui esercito dal confine tiene la situazione a stretto controllo. Una minaccia, quella dell’Isis, che pur costituendo un ulteriore pericolo nell’accerchiamento israeliano, non verrebbe percepita come la più grave secondo fonti dell’intelligence, preceduta da Iran (dichiaratamente nemico e dotato della forza per una mobilitazione militare di larga scala), Hezbollah e Hamas.

Una proposta di legge per vietare la macellazione rituale. La Repubblica fa il punto sulle due proposte di legge che mettono in discussione la macellazione religiosa, sia quella casher sia quella halal. A essere criticato è il mancato stordimento preventivo dell’animale prima dell’uccisione. Si chiede dunque di modificare un decreto legislativo stabilendo il generale diritto all’incoscienza pre mortem. Prima firmataria è la deputata del Movimento 5 Stelle Chiara Gagnarli, mentre una petizione di Animalisti Italiani onlus sostiene l’iniziativa e Loredana De Petris, senatrice di Sel, annuncia un disegno di legge sul tema. A rispondere, in un’intervista su Repubblica, è il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni: “In ogni legislatura europea sbocciano simili proposte che pongono però un problema di libertà religiosa. Vietare procedure con 35 secoli di storia costringerebbe una fascia della popolazione a disattendere a fede e cultura”. Il rav ricorda inoltre come non sia dimostrato che lo stordimento preventivo abbatta il dolore degli animali e sottolinea una questione più generale: “Controlli e leggi più stringenti dovrebbero tutelare gli animali dalla nascita fino al viaggio per il macello. Su un punto ritengo siamo tutti d’accordo: la loro sofferenza non è mai accettabile”.

Susa e Bardo, crimini collegati. Stando a quanto riportato da alcuni funzionari della sicurezza tunisina, ci sarebbe una connessione tra l’attacco al museo del Bardo di Tunisi dello scorso 18 marzo e la strage sulla spiaggia di Susa di settimana scorsa. L’attentatore Seifeddine Rezgui, che ha ucciso 38 persone a colpi di kalashnikov, sarebbe infatti stato addestrato in Libia assieme ai due attentatori del Bardo (Repubblica).

Israele, vittime del terrorismo. È morto Malachi Moshe Rosenfeld, il giovane israeliano vittima di un attacco palestinese lunedì notte in Cisgiordania. Era stato ricoverato allo Shaare Zedek Medical Center di Gerusalemme dopo che la macchina sulla quale viaggiava era stata colpita da proiettili sparati da un’altra auto (Avvenire).

“Nostra aetate, il no irrevocabile all’antisemitismo”. “Il ‘sì’ definitivo alle radici ebraiche del cristianesimo e il ‘no’ irrevocabile all’antisemitismo”. È così che papa Bergoglio ha definito la dichiarazione conciliare Nostra aetate, parlando ai partecipanti a un convegno internazionale promosso dall’International Council of Christians and Jews (Osservatore romano).

Libri. La Stampa racconta il caso editoriale del romanzo La vergine sciocca (in Italia edito da Rizzoli) di Ida Simons. Sopravvissuta alla deportazione, l’autrice descrive con gli occhi di una tredicenne il mondo della comunità ebraica di Anversa negli anni ’20. Il libro, che era stato accolto alla sua pubblicazione nel 1959 come un capolavoro e poi a poco a poco caduto nell’oblio, è stato ora casualmente riscoperto in Olanda. La Repubblica ricorda inoltre l’appuntamento con la presentazione torinese de La dieta kasher (Giuntina), curato dalla redattrice Ucei Rossella Tercatin, organizzata dall’Associazione ex allievi e amici della Scuola Ebraica di Torino stasera presso i locali della Comunità.

Francesca Matalon twitter @fmatalonmoked

(1 luglio 2015)