Qui Trieste – Redazione Aperta
DafDaf, crescere insieme
Torna sul luogo delle origini, DafDaf, con l’ormai consueto appuntamento a Trieste, dove quasi cinque anni fa nella colonia carsica di Opicina venne progettato il numero zero. Una giornata per ritrovarsi, per confrontarsi e per ragionare insieme su quanto pubblicato nell’anno passato. E anche per conoscersi, perché ogni anno si aggiungono nuovi collaboratori, e l’occasione di ieri ha confermato che DafDaf potrà contare per il nuovo anno su nuove energie, che si aggiungono alla ormai vasta rete di amici che ogni mese regalano al giornale ebraico dei bambini idee, testi, immagini e sempre nuovi spunti.
Paola Tarantelli e Michele Cucchiaro sono i nuovi gestori della libreria La Pecora Nera, che a Udine con intelligenza e sensibilità propone sia pubblicazioni per lettori fino ai 16 anni che testi dedicati a pedagogia, psicologia dell’età evolutiva e didattica. Il loro contributo permetterà di aprire una prima finestra sul mondo delle librerie indipendenti che, anche con il contributo di Alessia Napolitano, della libreria Radice Labirinto di Carpi porterà sulle pagine di DafDaf sia l’esperienza di chi i libri li sceglie e li vende che uno sguardo “dall’altra parte” sulla lettura, e soprattutto sui giovani lettori. Importante anche il loro apporto all’evoluzione del giornale, che è stata affrontata da vari punti di vista, grazie alla presenza di Luisa Valenti, l’artista che ogni mese regala a DafDaf l’illustrazione per la copertina e che si occupa anche della rubrica Strega Comanda Color, e di Alessandro Cattunar, storico, esperto di didattica e anche di fumetto, già collaboratore di pagine Ebraiche, con cui molti numeri del giornale sono stati sfogliati e analizzati. Del gruppo hanno fatto parte anche Dora Fiandra, docente della scuola primaria Morpurgo di Trieste e membro del Comitato scientifico del giornale, che ha raccontato la sua esperienza in classe, e riportato i feedback avuti dai ragazzi e Paola Pini, psicologa, mediatrice Feuerstein e già collaboratrice sia di Pagine Ebraiche che di DafDaf. E – una presenza gioiosa – rano presenti anche due minuscole ospiti, figlie dei collaboratori di DafDaf, a continuare una tradizione anch’essa nata durante la primissima riunione.
Nella seconda sessione, la competenza e la grande esperienza di Orietta Fatucci, da lunghi anni alla guida delle Edizioni EL, Einaudi Ragazzi ed Emme Edizioni, hanno portato all’analisi del giornale da un punto di vista molto diverso, più globale, con una particolare attenzione alla struttura e agli aspetti grafici. Fatucci, amica del giornale ebraico dei bambini sin dalla riunione che ne decretò la nascita, ha partecipato a tutte le giornate DafDaf, accompagnandone la crescita e guidandone spesso le scelte, anche grazie alla sua presenza nel Comitato scientifico, con serenità, a volte severità, e sempre con affetto e grandissima professionalità. L’arrivo di Gaia Stock, altra persona che ha grandi responsabilità nel gruppo editoriale, ha portato il discorso sui formati, sull’impaginazione e sulla grafica del giornale, e l’ipotesi – finora mai presa in considerazione – di una piccola rivoluzione. Non di solo contenuti, dunque, si è parlato, e la presenza del Direttore responsabile della testata, Guido Vitale, ha permesso di contestualizzare anche questa idea, ragionando di editoria, giornalismo, e sapendo di poter contare sull’appoggio dell’ente editore, sempre pronto a sostenere le pagine dedicate ai più giovani, una prova dell’impegno per il futuro di una piccola minoranza. E il giornale è intanto arrivato alla sessantesima uscita.
Quasi cinque anni.
E il prossimo sarà ancora più bello dei precedenti.
Ada Treves twitter @atrevesmoked
(14 luglio 2015)