Qui Trieste – Redazione Aperta
L’informazione del piccolo schermo
Le sfide delle informazione, la differenza tra comunicazione televisiva e carta stampata, la nuova frontiera del web: sono questi i temi toccati da Piera Di Segni, redattrice di Sorgente di Vita, la rubrica televisiva e di cultura ebraica realizzata in collaborazione tra Rai e Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.
Nata nel 1973 come simbolo dell’impegno del servizio pubblico che dava spazio alle minoranze religiose in Italia, Sorgente di Vita va in onda ogni due settimane intervallandosi con un programma parallelo dedicato al protestantesimo.
“Faccio parte di questa redazione dal 1982 – ha spiegato Di Segni – e ho assistito e partecipato ai cambiamenti che hanno coinvolto la realizzazione del programma. Inizialmente il lavoro televisivo era assai più artigianale fatto di forbici e colla fino all’avvento del web. Andando in onda molto tardi, infatti, per Sorgente di Vita è fondamentale essere disponibile su internet”.
Di Segni porta poi dietro le quinte: “La parte di realizzazione riguarda la Rai, mentre quella contenutistica è affidata all’UCEI e l’autore riconosciuto è Emanuele Ascarelli. Il nostro scopo è quello di raggiungere spettatori non ebrei e raccontare loro la vita ebraica e le tradizioni, spaziando anche oltre la religione. Nella prossima puntata si passerà ad esempio dal nucleare in Iran al digiuno di Tisha Be Av”.
“Il lavoro del giornalismo televisivo – continua Di Segni – differisce sostanzialmente da quello dei giornali stampati. Per riempire un minuto bisogna scrivere circa 12 righe ma è difficile quantificare a priori: le incognite sono sempre molti e bisogna inoltre considerare i ritmi televisivi. Il nostro è un lavoro di cesello, dobbiamo limare e tagliare in continuazione. La differenza può essere compresa concretamente vedendo il servizio televisivo che ho realizzato su Amos Oz e l’intervista allo scrittore poi pubblicata su Pagine Ebraiche di marzo”.
Per quanto riguarda gli elementi accessori, ha concluso: “Dietro ogni puntata si celano tanti mondi diversi, che dialogano armonicamente tra di loro”.
r.s. twitter @rsilveramoked
(16 luglio 2015)