Pluralismo religioso, la sfida del Miur

ada trevesGiornalista nella redazione dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, esperta di problemi dell’educazione e della scuola, coordinatrice del giornale ebraico per bambini DafDaf, Ada Treves è fra i nove componenti della nuova Commissione per il pluralismo religioso nella scuola pubblica. Un riconoscimento importante per il lavoro della redazione che in questi anni ha messo in campo strumenti innovativi e autorevoli. L’importanza dello studio e dell’educazione, l’attenzione alle trasformazioni in corso nella società e la valorizzazione delle minoranze. La conoscenza dell’altro, l’interesse per il confronto e l’interazione fra culture e tradizioni differenti. E il futuro. Questi sono alcuni fra i principi cui la redazione presta una particolare attenzione sin dalla sua nascita, sette anni addietro, anche con progetti specifici come DafDaf, il giornale ebraico dei bambini, e il notiziario settimanale Melamed, dedicato proprio al mondo della scuola e all’educazione. Un interesse e un impegno ormai riconosciuti anche dal ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. L’annuncio del ministro Giannini a inizio maggio in occasione del convegno “Europa e cultura europea. Le religioni come sistemi educativi”, patrocinato dall’UCEI, dalla Comunità ebraica di Roma, dall’Università La Sapienza e dal Centro ebraico Pitigliani: “Nel ministero ho costituito una commissione sul pluralismo religioso nella quale non ho nominato dei rappresentanti delle comunità di fede e delle appartenenze, ma degli esperti di diversa estrazione, sette su nove donne, per fornire proposte e dar voce a iniziative come questa”. Già nel decreto di nomina il ministero riconosce che i cambiamenti sociali, culturali ed economici che caratterizzano la società hanno determinato processi di innovazione e di trasformazione significativi sul sistema educativo, processi che rendono necessaria una ridefinizione dei concetti di cittadinanza, di legalità e di democrazia. Le scuole e le università italiane sono luoghi di aggregazione e di socializzazione riconosciuti come fondamentali per una percezione concreta dei valori della solidarietà, della democrazia, del rispetto delle regole e dei diritti altrui. E per questi motivi per la prima volta è stata formata una commissione, coordinata dal professor Alberto Melloni, direttore a Bologna della Fondazione per le scienze religiose, accademico e consulente del Miur, che proporrà direttamente al ministro orientamenti e suggerimenti per atti normativi e decreti necessari a combattere le discriminazioni con l’obiettivo di educare attraverso il sapere al rispetto dei principi costituzionali di libertà e di eguaglianza.

da Pagine Ebraiche, agosto 2015

(22 luglio 2015)