radici…

Non siamo gemelli “nati dallo stesso grembo”. Ma madre e figlio. Sostenere che l’ebraismo Rabbinico si sviluppi parallelamente al cristianesimo nascente a partire dal 70 e.v. è assai discutibile.
Shimon HaTzaddik dove lo situano? Molto prima direi: circa 300 a.e.v.
Se è pur vero che il gruppo dei giudei-cristiani non si separa definitivamente dall’ebraismo prima del quarto secolo, è anche vero che Ebraismo e Cristianesimo non sono “nati dallo stesso grembo”. Piuttosto: l’Ebraismo è il “Grembo” e il Cristianesimo è il “Bambino”. Il Cristianesimo non è più Israele per discendenza, ne è più Ebraismo nella dottrina.
Gesù stesso era all’interno dell’ebraismo rabbinico, allievo di Yeoshua Ben Perachiah. Fariseo anche lui. Addirittura Chassid (secondo alcuni storici)…, anche se discuteva con altri farisei (quelli ipocriti, come del resto dice anche il Talmud). La discussione nell’ebraismo rabbinico è segno di inclusione, specialmente all’epoca dove all’interno dei maestri farisei vi erano diverse posizioni halachiche (vedi Mishnah e anche prima di essa)…
Il Cristianesimo non può fare a meno di riscoprire la sua radice ebraica, ma l’Ebraismo può fare a meno tranquillamente del Cristianesimo…. Il Cristianesimo non ha più la Torah.
Bisogna tenere ben presente che La “Radice che Porta” da i suoi frutti anche senza “L’Innesto”. E che “L’Innesto” non è affatto la naturale prosecuzione della “Radice”.
VeHaMevin Yaavin…

Paolo Sciunnach,rabbino

(3 agosto 2015)