Le domande di Keret

rassegnaDopo i drammatici fatti di cronaca avvenuti negli ultimi giorni, l’attacco incendiario a Kfar Douma e l’assalto al Gay Pride di Gerusalemme, proseguono le tensioni in Israele e Cisgiordania. Ieri, riporta il Fatto Quotidiano, una macchina alla periferia di Gerusalemme è stata colpita da una bottiglia incendiaria lanciata da un palestinese che ha ferito due coniugi. Si stringe, intanto, la morsa del governo israeliano contro gli estremisti di destra: la polizia ha arrestato Meir Ettinger, sospettato di far parte di una cellula eversiva. Sul Corriere della Sera viene pubblicato un ampio articolo dello scrittore israeliano Etgar Keret che denuncia l’assenza, alla manifestazione anti-violenza dello scorso sabato, di alcuni gruppi che compongono la società israeliana: “Come è possibile – scrive Keret – che a manifestare contro l’assassinio di bambini e innocenti vengano meno persone di quelle che parteciperebbero a una protesta contro il prezzo delle case o il blocco edilizio nelle zone degli insediamenti?”. Sul Giornale, infine, Fiamma Nirenstein commenta le ultime difficili giornate: “Il lutto di questi giorni è un urlo di dolore perché è accompagnato da qualcosa che per il popolo ebraico è intollerabile, un chiodo, una persecuzione continua: il senso di colpa”.

Siria, la svolta di Obama. Il presidente americano Barack Obama ha dato il via libera ai raid Usa in Siria in difesa delle milizie ribelli moderate. Una decisione, scrive Repubblica, che rende adesso possibile uno scontro diretto tra forze militari statunitensi e l’esercito di Assad, “che in teoria – per il complicato gioco di strane alleanze tra nemici storici di fronte alla minaccia del cosiddetto Stato Islamico – sarebbe in questo momento alleato degli americani contro il Califfato”.

Moschee a Milano, polemiche sull’asta. Sono tre associazioni islamiche ad essere in cima alle graduatorie dell’asta milanese che assegna nuovi lotti per costruire luoghi di culto. Un risultato che apre nuovi dibattiti e polemiche e che mette di fronte ad una scelta. Era infatti stato stabilito il numero massimo di due moschee e, se la graduatoria rimanesse invariata, chi dei tre avesse il punteggio più basso dovrebbe cedere il passo ai secondi classificati evangelici. Si apre poi il ‘caso’ per la mancata assegnazione di una moschea all’Istituto islamico di viale Jenner che potrebbe portare i fedeli al caso limite di pregare per strada. Mentre per quanto riguarda le verifiche sui finanziamenti (“perché – scrive il Corriere – dagli ex soci o dalla comunità ebraica o dall’opposizione del centro-destra in comune è un fuoco costante di sospetti”), Davide Piccardo, coordinatore del Caim, Coordinamento delle Associazioni Islamiche di Milano, promette che si rispetteranno le norme italiane sulla tracciabilità e trasparenza.

Un calcio violento. Il Corriere dello Sport denuncia gli ultimi casi di violenza legati alle partite di calcio. Tra questi viene citato anche lo scontro a Charleroi, in Belgio, animato da un gruppo di sostenitori del Beitar Gerusalemme che ha scandalizzato Israele e ha chiamato in causa la Knesset.

Il successo del Balagan. Continuano gli appuntamenti del Balagan Cafè dentro il giardino della sinagoga fiorentina di via Farini. Sulla Nazione, il nuovo appuntamento del prossimo giovedì che proporrà musica e cucina nel segno dello scrittore israeliano Abraham Yehoshua con il concerto di Gabriele Coen, Stefano Saletti e Lisa Natoli.

Investire sulla Memoria. Sarà di 150.000 euro, l’investimento dell’Assemblea dell’Emilia Romagna per sostenere le scuole e gli istituti storici per ‘I viaggi della memoria’. Una cifra che servirà a realizzare 22 progetti in tutta la regione dedicati alla Shoah e al secondo conflitto mondiale. (Il Resto del Carlino Bologna)

L’eterna Brooklyn. Su Repubblica, l’intervista all’autore americano di origine ebraica Jerome Charyn che racconta la propria identità tra parole in yiddish e la vita di Brooklyn: “I miei parlavano un po’ di polacco, un po’ di russo e poi, certo, yiddish. La verità è che alla fine si parlava poco: vinceva il linguaggio del silenzio. Ma la vera letteratura non è dare voce al silenzio?”.

I diari del Duce. Il Giornale pubblica oggi degli stralci tratti dal presunto e non ancora accertato diario di Benito Mussolini nel quale, tra l’altro, descrivebbe le reazioni di Hitler così: “Egli si alza di scatto, ha negli occhi un lampo di pazzia, continua concitato, va e viene sciabolando l’aria col braccio levato… Mi rendo conto che con quest’uomo le lotte sono inutili”.

Le dichiarazioni choc di Squitieri. Su Avvenire viene ricordata una dichiarazione choc fatta anni fa dal regista Paquale Squitieri che in una intervista al Manifesto ‘spiegò’ che “in Italia, anche al tempo delle leggi razziali… nessuno perseguitò gli ebrei… Se un ebreo era di nazionalità italiana non poteva essere perseguitato”.

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked

(4 agosto 2015)