ponti…

Il tema della prossima edizione della Giornata Europea della Cultura Ebraica sarà “Ponti e AttraversaMenti”.
In tutte le Comunità fervono preparativi e allestimenti di vari progetti protesi a cementare collaborazioni e sinergie con rappresentanti di altre culture e religioni.
Missione doverosa per conoscere e far conoscere le rispettive differenze per un sano sviluppo della cultura e del rispetto reciproco.
Il grande problema del mondo ebraico contemporaneo però, sia nello Stato di Israele che nelle nostre Comunità, è che riusciamo sempre meno a creare “ponti e attraversa–menti” tra noi stessi ebrei.
Ognuno sembra preferire la ghettizzazione nella propria ‘confort zone’, convincendosi di essere il detentore assoluto di un ebraismo autoreferenziale, sentendosi autorizzato in tal modo a delegittimare l’identità dell’altro. Talvolta può essere paradossalmente più semplice dialogare con un imam o con un sacerdote cattolico, piuttosto che con un ebreo che la pensa diversamente da noi.
In verità per dialogare con chi ci è più prossimo è necessaria una grande capacità di mettersi in gioco, ma ancora di più, è indispensabile la disponibilità a dialogare con se stessi. Una sfida che sempre meno persone hanno il coraggio di affrontare.

Roberto Della Rocca, rabbino

(4 agosto 2015)