Giubileo anti-Isis

rassegnaNon fanno quasi più notizia i crimini compiuti dall’Isis. Ieri il bombardamento dei civili a Sirte e un terribile ultimatum: “Pronti a usare i gas contro la popolazione”.
Prende intanto le contromisure il Vaticano, che per il prossimo Giubileo ha previsto un’intensificazione dei controll anti-terrorismo. Come spiega il Corriere, i pellegrini si dovranno registrare via web. E ci sarà un doppio varco per la sicurezza. “Alla Porta Santa solo con l’accredito”, titola il quotidiano.

Offese a sfondo razziale contro alcuni cittadini maghrebini che le avevano rubato la bicicletta condite da un richiamo ad epiteti neofascisti per l’impresa del fidanzato (“camerato patriota”) che avrebbe fatto giustizia recuperando il veicolo. Il tutto spiattellato al pubblico dei social network.
Protagonista l’assessore all’istruzione della Regione Veneto Elena Donazzan, non nuova a situazioni spiacevoli (Il Fatto Quotidiano, tra gli altri).

Diritti religiosi e laicità: temi sempre vivi nel dibattito pubblico francese. Una vicenda in particolare fa discutere: nelle scuole di Chalon-sur-Saone, seconda città della Borgogna, tornerà ad essere servito il prosciutto. “La scuola pubblica è laica, il menù è laico, e sui banchi, come in mensa, tutti gli scolari sono uguali”. Questa la posizione del sindaco, riportata dal Corriere.

“Perché l’intesa sul nucleare iraniano può rendere Israele più sicuro”. L’intervento pro-accordo di Thomas Friedman, apparso sul New York Times, è tradotto in italiano per i lettori di Repubblica.

Repubblica Firenze intervista Omar Rashid, architetto e imprenditore alla regia dell’operazione che dovrebbe portare all’apertura di una moschea in città. Dice Rashid: “Sarà un luogo di socialità e di scambio, aperto a tutti, praticanti o no”.

In tema di prodotti casher, oggi sul Foglio alcuni suggerimenti enologici.

Sul Giorno le impressioni di Andrée Ruth Shammah, regista e direttrice artistica del teatro Parenti, sul futuro politico e amministrativo di Milano. Quale il sindaco ideale? Per Shammah serve un nome “che sbaragli e prenda voti anche tra i moderati”.

La Amsterdam di oggi e quella di ieri nei suoi momenti storici più significativi (tra cui la scomunica di Spinoza). Un racconto affidato a Piergiorgio Odifreddi, “turista matematico” per Repubblica.

Sarebbe ebraico (o almeno una sua variazione) l’idioma usato da Jonathan Swift per i “suoi” lillipuziani. A sostenerlo un professore di lingua inglese presso l’università di Houston (Repubblica).

Sui settimanali ampio spazio a momenti di cultura e vita ebraica. I punti di incontro tra i diversi monoteismi sono raccontati dall’Espresso in un dialogo che coinvolge anche il rabbino capo di Firenze Joseph Levi; Oggi porta invece i propri lettori nell’intimità di una famiglia che vive a pieno l’ortodossia. Le porte sono aperte dalla nostra collaboratrice Gheula Canarutto Nemni.
Sempre sul fronte dei settimanali, il Venerdì di Repubblica approfondisce la “ricetta siciliana” dell’esperto di strategia militare Edward Luttwak, volto noto della televisione italiana e già sostenitore della lista grillina.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(14 agosto 2015)