…attraversamenti

Il Mediterraneo è sempre stato oggetto di ‘attraversamenti’. A volte pacifici, con le rotte commerciali che si incrociavano fin dall’antichità. Altre volte guerreschi, con sbarchi militari effettuati in tutte le epoche. E anche disperati, come nel caso delle migrazioni.
Un bel documentario – Shores of Light, Salento 1945-47 – che nei prossimi mesi verrà proiettato in diverse città italiane, ci parla dei profughi ebrei reduci dallo sterminio che attendevano nei campi di raccolta del Sud Italia per raggiungere la Palestina. Ci sono alcune costanti che si ripetono nel tempo: la popolazione del Meridione d’Italia, accogliente e curiosa. L’atteggiamento delle grandi potenze (in primis gli inglesi del Libro Bianco in Palestina, e dei respingimenti nell’Eurotunnel oggi). L’incapacità di gestire i flussi di migranti.
Ma ci sono anche delle discontinuità: oggi la trasfigurazione del migrante per disperazione in criminale invasore e l’assenza di pietà per i tanti morti, vittime di attraversamenti incompiuti, ci dice che siamo diventati più ricchi e più cinici, colpevolmente disinteressati all’umanità di chi passa il mare alla ricerca di sicurezza e di una possibilità. Insomma siamo peggiorati. Ascoltare le voci dei profughi ebrei e dei loro ospiti salentini ci può aiutare a ritrovarci, e a dare una giusta dimensione a quello che si sta vivendo oggi.

Gadi Luzzatto Voghera

(4 settembre 2015)