Festival Klezmer Città di Gradisca
Musica, storia e risate sull’Isonzo
Saranno la musica, la storia ma anche le risate le grandi protagoniste dei prossimi giorni a Gradisca, dove questa sera prende il via l’undicesima edizione del Festival Klezmer che ogni anno anima la città sull’Isonzo, organizzato dall’Associazione Musica Libera in collaborazione con il comune di Gradisca d’Isonzo, con la direzione artistica di Davide Casali. Negli anni numerosi artisti provenienti dall’Europa, dagli Stati Uniti e dall’Italia si sono radunati a Gradisca, dove anche quest’anno per le tre serate del festival non mancherà un’atmosfera internazionale, con una varietà di elementi e di spunti ad accompagnare i suoni del klezmer.
Primo tra questi la comicità, che caratterizza il primo degli eventi in programma, lo spettacolo teatrale intitolato “Te lo do io l’ebreo”, in cui la lettura di alcune barzellette e racconti della tradizione ebraica da parte dell’attore triestino Franko Korosec condurranno gli spettatori in un viaggio attraverso la sua cultura millenaria, accompagnato dalle note del clarinetto di Davide Casali e dalla tastiera di Samuele Orlando.
È invece un gioco di parole tra l’italiano e l’ebraico il titolo della seconda manifestazione del festival. Ma nel concerto “ITalYa איטליה!- Isola della rugiada divina”, non sono solo le due lingue a incontrarsi, bensì anche la parola parlata e la parola cantata. La musica del duo composto dalla voce dell’italo-americana Delilah Gutman e dal violino di Refael Negri offrirà al pubblico in un intimo spettacolo una rassegna di varie melodie della tradizione ebraica, in particolare quella italiana. “L’Italia è culla della comunità ebraica più antica in Europa, e il percorso attraverso “ITalYa” narra anche di questa radice che fa del nostro paese una ‘Isola della rugiada divina’, la traduzione in ebraico di I Tal Ya – spiegano gli organizzatori del festival – una terra dove le culture si sono da sempre incontrate, scontrate e integrate, originando talvolta miti e nuovi repertori musicali”.
L’ultimo appuntamento sarà infine quello con il gruppo triestino del “Fritz Weiss ensemble di Andrea Massaria, Samuele Orlando & Others”, che porteranno alla scoperta delle musiche jazz di autori ebrei come Benny Goodmann, John Zorn e altri per far vedere come il jazz sia stato contaminato dalla musica klezmer. E, come in tutte le commistioni di successo, viceversa.
(7 settembre 2015)