Milano Expo – Kkl, in difesa dell’ambiente

Schermata 2015-09-07 alle 14.10.29“L’acqua è il nuovo petrolio, trasformare il deserto in terreni coltivabili è un modo per portare pace nel Medio Oriente”. Ad affermarlo l’economista Nouriel Roubini, docente della New York University, a cui il Keren Kayemeth leIsrael (Kkl-Jnf) ha affidato le chiavi dell’apertura del suo congresso mondiale, il primo dell’organizzazione internazionale ambientalista realizzato fuori dai confini di Israele. Palcoscenico per questo evento, che si svolge ogni due anni, l’Expo di Milano: il Padiglione israeliano – visitato da oltre un milione di persone in questi mesi – è stato realizzato anche con il sostegno del Kkl, associazione che ha un profondo legame con il tema di Expo, Nutrire il Pianeta, Energia per la vita, avendo come missione la preservazione e la cura dell’ambiente. Da qui anche la scelta del relatore per l’inaugurazione del congresso mondiale: Roubini ha infatti sottolineato l’importanza del tema ambientale per offrire soluzioni a problemi mondiali come la povertà, la crisi economica e le migrazioni.
“Le immagini che vediamo sui giornali, di migliaia di profughi che tentano disperatamente e con ogni mezzo di raggiungere i confini europei, non sono solo frutto di conflitti politici o religiosi – ha affermato Roubini – ma sono collegate ai temi ambientali. Il conflitto siriano deriva anche dalla crescente desertificazione e in Israele la mancanza d’acqua ha creato molte tensioni. Quando si ha fame è più facile che si inizi a odiare il proprio vicino”.
Presenti alla conferenza, tra gli altri, il rabbino capo di Milano Alfonso Arbib, l’ambasciatore israeliano in Italia Naor Gilon e l’ambasciatore italiano in Israele Francesco Maria Taló, il presidente di Kkl Italia Raffaele Sassun.

(7 settembre 2015)