Qui Trieste – Il Canto rinnovato

concerto triesteUna lunghissima fila di persone in attesa di entrare per assistere alla prima esecuzione assoluta di un’opera di musica classica contemporanea, le stesse che per tutta la durata del concerto hanno poi ascoltato con attenzione vera, trasportate dalle note di una composizione complessa nella sua costruzione e allo stesso tempo capace di arrivare al pubblico con semplicità, sostenuti in questo dagli interpreti che hanno saputo condividere, attraverso la loro esecuzione, tutto quello che avevano tratto dalla partitura andando “al di là del testo”.
“Il Canto”, la rapsodia lirico-sinfonica per soli, coro e orchestra recentissima composizione di Marco Podda, rappresentata a Trieste presso il teatro Verdi in occasione della Giornata Europea della Cultura Ebraica su iniziativa del coro Kol Ha-Tikvà, coinvolge e sollecita con dolcezza l’attenzione, si offre all’ascolto vero, propone la partecipazione di tutte le persone coinvolte che si trovano così in comunicazione attraverso il suono.
Il Direttore Angelo Cavallaro, i due solisti, il soprano Ayşe Şener di Izmir (Turchia) di religione musulmana e il tenore Alessandro D’Acrissa, il violino solo Stefano Furini, l’Orchestra e il Coro della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi hanno saputo realizzare questo, proprio perché sono riusciti a cogliere tutto questo e, soprattutto, a trasmetterlo al pubblico in sala.
L’opera di Marco Podda è stata preceduta da due significative composizioni di Vito Levi: il mottetto “Surge propera” di Vito Levi, scritto dal musicista nel 1961 ed eseguito in occasione delle nozze della figlia Laura con lo scrittore Fulvio Tomizza, orchestrato per questo concerto da Marco Podda e la breve sinfonia “In limine”, scritta nel 1975, il cui manoscritto, conservato nell’Archivio del Museo Teatrale Carlo Schmidl di Trieste assieme a tantissimo altro materiale che Laura Levi Tomizza, presente in sala con la famiglia, ha donato, è stato messo a disposizione da parte del museo per l’occasione.
La realizzazione di tutto questo è stata possibile grazie alla grandissima e generosa disponibilità della Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi che ha accolto con entusiasmo la proposta dell’Associazione “Kol Ha-Tikvà”, ideatrice del progetto e dalle tante istituzioni pubbliche e private che hanno creduto in esso: ritenuto evento di rilevanza regionale, il concerto ha ricevuto il patrocinio della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, della Provincia e del Comune di Trieste, oltre che della locale Comunità Ebraica ed è stata resa possibile grazie al sostegno di enti e fondazioni locali e nazionali, quali, oltre alla Fondazione Teatro Lirico Giuseppe Verdi, le Fondazioni Foreman Casali, la Fondazione CRTrieste, l’UCEI (Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – Contributo 8 per mille), l’Albero Nascosto Hotel Residence, i Lions Club Trieste Europa, Trieste Host e Trieste Miramar, i Rotary Club Trieste, Trieste Nord e Muggia.

(Foto di Tania Troyan)

(8 settembre 2015)