Dopo gli interventi di denuncia
Antisemitismo, Recanati si scusa
Il Comune di Recanati non ha dato il patrocinio all’iniziativa dell’attivista anti-israeliana Samantha Comizzoli e alla proiezione del suo docu-film “Israele: il cancro”. Lo afferma il sindaco di Recanati Francesco Fiordomo firmando un comunicato congiunto con l’ambasciatore d’Israele in Italia Naor Gilon. Fiordomo, si legge nella nota, ha telefonato all’ambasciatore “per chiarire, in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco, come il Comune non abbia concesso il proprio patrocinio all’iniziativa della Comizzoli e per instaurare un dialogo volto a superare le incomprensioni emerse”. Diverse le voci di protesta, tra cui quella dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, che si erano levate negli scorsi giorni per chiedere chiarimenti al sindaco di Recanati dopo la diffusione di un volantino in cui compariva la città tra gli enti patrocinanti la proiezione del docu-film anti-israeliano. “Già dal titolo del video, ben si capisce l’intento odioso di questo evento. – aveva denunciato l’ambasciatore Gilon in una prima lettera diretta a Fiordomo – Nessuno, infatti, dovrebbe avere il diritto di chiamare uno Stato o una persona un ‘cancro’”. “L’attivista Samantha Comizzoli – sottolineava ancora l’ambasciatore – è ben nota per la radicalità delle sue posizioni nei confronti di Israele. Durante la sua permanenza in Cisgiordania, la Comizzoli non ha mai lesinato il supporto alla violenza, ha promosso il boicottaggio di Israele, ha fatto azioni percepite dalla stampa italiana come un elogio al rapimento di tre ragazzi ebrei da parte di Hamas e si è fatta fotografare con magliette che appoggiavano il lancio di missili contro i civili israeliani”. Da qui la protesta e il successivo chiarimento sulla questione del patrocinio all’iniziativa dell’attivista a Recanati.
Nella nota congiunta si legge come Gilon abbia ribadito al sindaco Fiordomo “l’inaccettabilità di attività, come quelle di Samantha Comizzoli, che risultano essere distanti dal promuovere la pace e la soluzione dei “Due Popoli per Due Stati” e che mirano, anzi, a delegittimare l’esistenza stessa dello Stato d’Israele”. Il sindaco e l’ambasciatore hanno poi deciso fissare quanto prima un incontro a Recanati, al fine di promuovere le relazioni tra la Città e Israele.
Daniel Reichel
(10 settembre 2015)