Rosh Hashanah 5776
Un anno per la collettività

giorgio giavariniDalle tefillot di Rosh Hashanah emerge la tensione e l’alternanza tra la dimensione individuale e quella collettiva del giudizio a cui siamo sottoposti. Infatti così come ognuno di noi viene esaminato individualmente, allo stesso modo siamo valutati come parte di uno tzibbur, una comunità, una congregazione, un Popolo. Questo aspetto è una caratteristica essenziale dell’essere ebreo ed è anche un monito che ci deve accompagnare per tutto l’anno a venire: avere la costante consapevolezza della responsabilità di fare parte di Klal Israel e che ogni nostra azione, buona o cattiva, ha quindi un effetto che va oltre la sfera personale.
L’augurio per il nuovo anno che ci attende è dunque che ogni nostro comportamento possa migliorare ed elevare, oltre a noi stessi, anche tutti coloro ci circondano. Kesiva vechasima tova.

Giorgio Yehuda Giavarini, presidente Comunità ebraica di Parma

(13 settembre 2015)