Qui Roma – Casherut: tra norme e tradizione
Quattro iniziative, presentate ieri nel giardino del Tempio Maggiore di Roma, unite da una delle pietre miliari della religione ebraica e della sua tradizione culturale: il cibo. Ad aprire l’iniziativa sponsorizzata dalla Regione Lazio, “Il gusto della cultura ebraica – Kosher Expo”, la presentazione del libro ristampato e aggiornato “Beteavon-Buon Appetito” (ed. Gp) che vede la collaborazione del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni. “Questo libro – spiega rav Di Segni – è diviso in due argomenti principali: da una parte spiega le regole sulle quali si fonda l’alimentazione casher, i cui dettami si trovano nella Bibbia e sono stati poi rivisti dalla tradizione rabbinica, mentre dall’altra parte si possono trovare le ricette tipiche della cucina ebraica romana che è stata sicuramente condizionata dal luogo nella quale è fiorita e che non è solo una ricchezza dal punto di vista religioso ma soprattutto da quello antropologico. A fine ‘800 a raccontare i tipici piatti giudaico-romaneschi, per esempio, fu il celebre poeta Crescenzo Del Monte”. Ad accostare la presentazione di “Beteavon”, anche una novità che arricchirà il Museo ebraico di Roma: la ricostruzione 3D della sinagoga che sorgeva ad Ostia Antica. Spiega Massimo De Meo, fondatore della Risl: “La ricostruzione della sinagoga alla quale lavoriamo da anni, vuole far conoscere l’enorme patrimonio di quello che è stato uno dei primi luoghi di culto ebraici nel Mediterraneo. Abbiamo deciso di presentarla proprio adesso perché tra i reperti della sinagoga di Ostia antica ci sono anche le tracce di quello che sembra essere un forno per le azzime usato durante la Pasqua ebraica, una prova inequivocabile del valore delle tradizioni oltre che la dimostrazione dell’esistenza di una comunità fiorente nella zona”.
Oltre a questo, inoltre è stata allestita una mostra itinerante che spiega le regole della casherut e verrà esposta all’Istituto Tecnico Agrario Emilio Sereni, al Liceo Scientifico J.F. Kennedy e al Liceo Scientifico Statale Antonio Labriola. Per concludere in dolcezza “Kosher Expo”, che oltre la Regione Lazio e la Comunità ebraica di Roma vede la collaborazione della Fondazione Elio Toaff, della Risl, della società di eventi Evanty, della Cooperativa sociale Avodà, dell’Arves e il patrocinio di Expo 2015, l’esposizione con degustazione di prodotti tipici della tradizione ebraica certificati casher.
(Nell’immagine Massimo de Meo, rav Riccardo Di Segni e Anna Piperno)
(1 ottobre 2015)