J-Ciak – Compleanno ad Auschwitz
“Tra poco fai 30 anni, per il tuo compleanno ti regalo un viaggio nel luogo in cui sei sempre voluto andare, Auschwitz. Un viaggio nella nostra memoria, per ricominciare a parlare”. È la genesi di “Memorie – In viaggio verso Auschwitz”, il documentario di Danilo Monte che racconta il viaggio compiuto con il fratello Roberto per ritrovare un legame dopo anni difficili.
Fin dall’affettuoso preludio del regista, il film – da oggi nelle sale – ci scaraventa in un labirinto di interrogativi. Perché Auschwitz è diventato un regalo di compleanno? A che punto il luogo simbolo della Memoria è diventato un rituale di passaggio, una pratica di crescita collettiva o privatissima (come nel film in questione)? È lecito incardinare sulla radice della Memoria dello sterminio l’infinità delle proprie disparate, memorie personali? E perché proprio Auschwitz e non, per dire, le Fosse Ardeatine o Srebrenica?
Il film di Danilo Monte non entra nel merito e narra, in presa diretta, il viaggio di due fratelli che cercano di ritessere un dialogo. Spiega il regista “Mio fratello è un grande appassionato di Storia, in particolare di seconda guerra mondiale. Da qualche anno parliamo poco, mai in profondità. La sua vita? Droga, comunità, carcere, film e libri. Un giorno non resisto più e gli dico: ‘Per il tuo trentesimo compleanno ti porto ad Auschwitz. Sarà un viaggio lento, in treno, per ricominciare a parlare… e filmo tutto’”.
Nel lungo percorso Danilo e Roberto urlano, ridono, litigano. Il viaggio scorre in soggettiva, intercalato solo dall’inserzione, in formato ridotto, di immagini della loro infanzia. Passato e presente si rincorrono mentre il treno si avvicina a Cracovia e i due fratelli riprendono a parlare. “Auschwitz diventa quindi la meta di un percorso a ritroso nel tempo, scandito da vecchie riprese di famiglia. Nel luogo dell’anti umanità riusciamo a toccare la nostra umanità più autentica e profonda”, afferma il regista, fra i cui lavori più recenti ricordiamo “Ottopunti” (2014) documentario su Timothy Ormezzano, una delle tante vittime del G8 di Genova del 2001 e “Heroes and Heroines” (2011) sulla vita quotidiana a Kathmandu, girato con Filippo Papini e vincitore del Salinadocfest.
“Memorie – In viaggio verso Auschwitz” ha finora ottenuto buoni riscontri nel circuito dei festival e senz’altro il racconto è toccante. Rimane però quella domanda. Perché Auschwitz?
Daniela Gross
(22 ottobre 2015)