…Bensoussan

In Francia, il Mrap, il Movimento contro il razzismo e l’Amicizia fra i popoli, ha deciso di denunciare in tribunale per razzismo Georges Bensoussan, lo storico ebreo francese di origine marocchina, chiedendone al contempo il licenziamento dal suo incarico di responsabile editoriale del Mémorial de la Shoah. Il MRAP non è nuovo ad azioni del genere e ama muoversi sul terreno giudiziario: molti sono coloro che ha denunciato, e fra loro Oriana Fallaci, Arno Klarsfeld, e non ultimo il sociologo Pierre Taguieff. Nato nel dopoguerra con un’impostazione di lotta contro il razzismo e l’antisemitismo, il MRAP si è venuto sempre più trasformando in un movimento volto a combattere esclusivamente il razzismo antimusulmano. Ma sembra che ormai non conosca nemmeno più il significato della parola “razzismo” e si sia tramutato in un movimento filo islamico e di violento attacco a Israele e agli ebrei in genere, tanto da determinare una scissione con gli altri movimenti antirazzisti. Chi conosce gli scritti di Georges Bensoussan, chi ha letto i suoi libri tutti di grande livello e interesse, sa che nelle loro pagine non si trova neanche un’ombra di razzismo. Chi ha letto la trascrizione della trasmissione televisiva denunciata dal MRAP come razzista non può che cadere dalle nuvole di fronte a tali deformazioni: Bensoussan vi denuncia l’antisemitismo dei musulmani delle banlieues parigine come il principale ostacolo alla loro integrazione e afferma che si tratta di qualcosa di molto diffuso, non legato al conflitto israelo-palestinese, che i bambini succhiano con il latte dalle madri. Questa in particolare la frase incriminata, che è stata distorta dal MRAP come un riferimento alla razza e al sangue, mentre è chiaramente un riferimento al contesto famigliare e alla tradizione di antisemitismo del Maghreb nel Novecento, magistralmente analizzata in uno dei libri più recenti dello storico, Juifs en pays arabes. Molti intellettuali francesi sono scesi in suo appoggio, ma sarebbe davvero necessario che il rifiuto di queste e simili ridicolaggini divenisse più generale. In un mondo pieno di razzismi veri, di muri, di chiusure, di antisemitismo, prendersela con Bensoussan è davvero il colmo! No, l’azione del MRAP si caratterizza senza alcun dubbio come un vero e proprio gesto di razzismo e di antisemitismo.

Anna Foa, storica

(9 novembre 2015)