Qui Roma – Il cibo, ponte tra i popoli

Schermata 11-2457342 alle 13.59.17Nonostante il dolore e il cordoglio per la strage di Parigi e la feroce aggressione milanese ai danni di Nathan Graff, la vita ebraica va avanti e in tanti continuano ad affollare ristoranti, incontri culturali e non solo. A Roma, nel cuore del vecchio ghetto, oggi è stata per esempio l’occasione di Gusto Kosher, rassegna che da quindici anni chiama a raccolta un pubblico significativo. Inaugurando l’iniziativa, la presidente della Comunità ebraica Ruth Dureghello ha detto: “Non posso non condividere un pensiero rivolto ai nostri fratelli francesi e alle vittime degli attentati di Parigi, ma queste tipologie di incontri sono il segnale migliore per riflettere sulle diverse culture che animano la società e su come esse possano essere riunite intorno a una tavola”.
Un saluto è stato poi rivolto dall’ambasciatore d’Israele in Italia Naor Gilon, che ha sottolineato come i due paesi, Italia e Israele, siano uniti da una prestigiosa eredità comune in fatto di cibo e piaceri della tavola. Il rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni ha posto invece l’accento sul legame tra nutrimento del corpo e nutrimento dell’anima secondo la religione ebraica: “Fin dall’origine – le sue parole – abbiamo appreso che non tutto ciò che circonda può essere cibo adatto all’uomo e che ciò che egli mangia deve essere regolato secondo principi spirituali: non è un caso infatti che l’uso della carne deve essere limitato da una serie di norme. Per fare una metafora, l’uomo è come una macchina e il creatore della macchina, ovvero D-o, sa quale sia l’olio da utilizzare per farla funzionare”. A discutere con rav Di Segni, il giornalista Massimo Lomonaco, Paolo Marchi (ideatore di Identità golose) e la scrittrice Gheula Canarutto Nemni, coordinati da Nerina Di Nunzio. Hanno arricchito la giornata, organizzata da Le Bon Ton Catering Creativity Lab ICPO e Food Confidential, anche workshop e showcooking sul tema “Polpette e hutzpà – Elogio della Jewish Mama” con la presenza degli chef israeliani Tom Franz e Charlie Fadida.

(15 novembre 2015)