La nostra insufficienza

zeviQuando una persona sceglie di morire c’è un’unica reazione sensata: tacere. Di fronte all’immensità del mistero, infatti, ogni parola suona superflua, ridondante, inadeguata. Ed è questa la sensazione che si prova ascoltando la voce registrata di Dominique Velati, una donna malata che si è fatta praticare l’eutanasia, in Svizzera, sette giorni fa; mentre i militanti Radicali che l’hanno aiutata in questa impresa prendono questa storia e ne fanno una battaglia politica e culturale.
Hanno molte ragioni: dopo anni in cui il Parlamento ha omesso di varare una norma complessiva sul fine-vita, è necessario aumentare gli sforzi e la mobilitazione. Il che avviene di frequente, in casi come questo, grazie a vicende individuali e dolorose. Pensiamo a Eluana Englaro e Piergiorgio Welby. Tanto più che i protagonisti di queste lotte si rivelano persone straordinarie, animate da una determinazione mite che lascia sbigottiti. Da ultima la signora Dominique Velati, che non soltanto si esprime con una compostezza impressionante, ma che vuole salutare gli amici prima di partire per il Viaggio, proprio come nel vecchio e bellissimo film Le invasioni barbariche.
Sarà che il treno tra Milano e la Svizzera rievoca in me i viaggi del bisnonno Giuseppe Calabi, che in quelle carrozze mise in salvo la famiglia nel 1938-39, ma quell’immagine di Dominique sola sul treno verso l’ospedale è fissa nella mia testa. E penso che dobbiamo essere grati a persone come lei, che hanno la forza di usare la loro stessa vita per delle cause in cui credono. Al tempo stesso dobbiamo però avvertire la nostra insufficienza: dopo molti anni, continuiamo a commuoverci solo in reazione a questi eroi tragici; non onoriamo il loro appello estremo a definire una legge seria, sistematica, rispettosa di tutte le sensibilità e contraddizioni, su un tema cruciale come il fine-vita; e infine, profaniamo quel silenzio che, di fronte alla Morte, dovremmo osservare dignitosamente.

Tobia Zevi, Associazione Hans Jonas
twitter: @tobiazevi

(22 dicembre 2015)