World Union of Jewish Students
Identità ebraica, Israele e futuro:
il dibattito mondiale tra studenti

wujs congress “Con 91 anni di esperienza alle nostre spalle, potete stare certi che sappiamo esattamente cosa stiamo facendo”. È senza dubbio una formula rodata quella del Congresso annuale della World Union of Jewish Students, al via oggi a Gerusalemme. La Wujs è un’organizzazione ombrello che comprende 48 unioni studentesche e giovanili ebraiche in tutto il mondo, nata nel 1924 allo scopo di riunirle tutte nella sfida di “realizzare le aspirazioni del popolo ebraico, la sua continuità e lo sviluppo del suo patrimonio religioso, spirituale, culturale e sociale”. Il Congresso è il principale momento di confronto promosso dall’organizzazione, durante il quale centinaia di partecipanti e delegati di tutte le unioni locali hanno l’occasione di incontrarsi, acquisire abilità nel campo della leadership e dell’educazione, tenere un occhio vigile sulla situazione dei diritti umani capendo insieme come intervenire, e discutere di temi di attualità che legano la diaspora a Israele e che uniscono il suo popolo sotto i comuni valori dell’ebraismo. Quest’anno durante la cinque giorni si eleggeranno anche il nuovo consiglio e il nuovo presidente della Wujs. A far parte della delegazione italiana Sara Astrologo, consigliera uscente dell’Unione Giovani Ebrei d’Italia e Simone Bedarida, eletto nel Consiglio UGEI del 2016, che entrerà in carica il primo dell’anno.
Sono cinque i programmi che i partecipanti al Congresso possono scegliere di seguire. A fianco di quello dedicato a coloro che fanno parte della leadership delle unioni giovanili, pensato per fornire loro ulteriori competenze pratiche per gestire la responsabilità e allo stesso tempo individuare problemi e sfide comuni, un ruolo chiave è giocato da una traccia dedicata al particolare aspetto dell’attivismo all’interno del mondo studentesco. Grazie a essa sarà possibile imparare come costruire una campagna di sensibilizzazione efficace in favore dell’ebraismo o di Israele. Ruolo centrale avranno però grazie a tre ulteriori programmi anche l’educazione, vista come mezzo primario di comunicazione dei valori ebraici, il rapporto con lo Stato d’Israele e l’analisi della situazione geopolitica, e il tema della giustizia sociale, un pilastro dell’ebraismo che guida nelle loro iniziative i giovani di ogni provenienza.

f.m. twitter @fmatalonmoked

(27 dicembre 2015)