Spotlight – Se “Borat” aiuta i civili siriani

baron-cohenQuesta volta Sacha Baron Cohen è serio. Smessi i panni dell’assai sgradevole reporter kazako sbarcato in America Borat, del dittatore alla Gheddafi che fa il verso alle prove più raffinate di Charlie Chaplin e Woody Allen, e dell’improbabile rapper Ali G. che lo hanno reso celebre, l’attore assieme alla moglie e collega Isla Fischer ha deciso di donare un milione di dollari per i civili siriani.
Una somma consistente equamente divisa tra l’organizzazione mondiale Save the Children e l’International Rescue Commettee.
Grazie all’assegno devoluto dalla coppia, Save the Children, attraverso il programma lanciato in partnership con il Sunday Times, potrà vaccinare oltre 250mila bambini siriani per fronteggiare il virus di morbillo esploso a nord del paese. “Il conflitto siriano – spiega l’amministratore di Save the Children Justin Forsyth – sta raggiungendo il suo quinto anno e i bambini sono le prime vittime. Non c’è un luogo sicuro in Siria, dove la violenza e i bombardamenti sono onnipresenti. Il cibo e le medicine sono scarsi. Il sistema sanitario è collassato e le malattie infantili come il morbillo, che erano state debellate, sono ritornate e minacciano la vita di centinaia di migliaia di bambini”. “Permettendoci di rendere la loro donazione pubblica – prosegue Forsyth – Sacha e Isla ci stanno aiutando a mettere in luce una tragedia attuale. Questi sono tempi disperati per le famiglie siriane e la somma devoluta dalla coppia aiuterà a salvare migliaia di vite e a proteggere i bambini più vulnerabili”.
L’impegno dell’attore e comico, nato ad Hammersmith, Londra, da una famiglia ebraica (padre inglese, madre israeliana), però non si esaurisce qui. Oltre a Save The Children, Cohen ha inviato il proprio sostegno all’International Rescue Commettee, l’organizzazione umanitaria presieduta da David Miliband (ex segretario di Stato per gli affari Esteri del Commonwealth e fratello dell’ex leader laburista Ed, Miliband proviene anch’egli da una famiglia ebraica ed è figlio del celebre teorico marxista Ralph). Fondato 80 anni seguendo gli auspici del fisico Albert Einstein, l’Irc si propone di intervenire nelle zone in crisi umanitaria elaborando risposte concrete e creative oltre che immediate. “Ora è tempo di raddoppiare il nostro impegno nei confronti dei civili coinvolti nel conflitto siriano – ha commentato Miliband – Queste persone sono vittime del terrore. La donazione di Sacha e Isla è un grande esempio di umanità e una spinta a fare di più verso i più vulnerabili. Spero che questo sia un esempio per molti altri che vogliono trovare un modo pratico di fare la differenza durante il periodo delle feste e in vista del nuovo anno”.

Rachel Silvera
twitter @rsilveramoked

(28 dicembre 2015)