Gli archivi della vergogna

rassegnaCon un decreto entrato in vigore ieri, la Francia rende accessibili al pubblico gli archivi del regime collaborazionista di Vichy del maresciallo Petain. Come spiega il Messaggero, spiccano tra gli altri i documenti delle “brigate speciali” incaricate di dare la caccia a ebrei e partigiani.

La Libia da ricostruire. “L’Italia avrà un ruolo centrale nella stabilizzazione e nel futuro della Libia. E non penso solo al settore della sicurezza, il vostro ruolo sarà centrale anche per la ricostruzione economica”. Così il primo ministro Fayez Al-Serraj nel suo incontro a Palazzo Chigi con il premier Matteo Renzi (Corriere).

Una sconfitta lontana. L’Isis ripiega ma non è una vittoria, ammonisce Maurizio Molinari su La Stampa. “A causa della perdita di Ramadi lo Stato Islamico (Isis) termina l’anno in condizioni peggiori rispetto a come lo aveva iniziato ma la sua sconfitta appare ancora lontana perché – scrive il giornalista, dal primo gennaio alla conduzione del quotidiano – il Califfo combatte con la tattica delle tribù del deserto: ritirarsi e limitare i danni per preparare la rivincita”.

Se il terrorista diventa un martire. Il modo spesso lacunoso e fuorviante in cui il terrorismo palestinese è presentato sui media internazionali viene nuovamente analizzato dal Foglio. Che porta inoltre all’attenzione del lettore una mostra organizzata a Parigi da Medici senza frontiere in cui i terroristi vengono definiti “martiri”. “Stiamo ancora piangendo i 130 morti e Medici senza frontiere chiama i terroristi ‘martiri’. Scioccante”, il commento del presidente degli ebrei francesi Roger Cukierman.

Il Meis guarda al futuro. Il cambio al vertice del Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah di Ferrara, con la nomina alla presidenza di Dario Disegni, è oggi raccontato sui quotidiani bolognesi. Come ricorda Repubblica, oltre ad essere presidente della Fondazione beni culturali ebraici in italia e della Comunità ebraica di Torino, Disegni è anche membro degli organi direttivi di varie istituzioni culturali e museali. Tra cui la Fondazione museo egizio di Torino e il Museo nazionale del Risorgimento Italiano.

Capire le religioni. Serve uno sforzo collettivo di comprensione che vada al cuore del messaggio e dei valori testimoniati dalle diverse tradizioni religiose. Un impegno ineludibile, sostiene Donatella Di Cesare sul Corriere. “Pensare che la religione sia solo violenza, che rappresenti un inutile oscurantismo, è un modo sbrigativo per ridurre ogni conflitto alla ‘guerra del sacro’ contro la laicità. Come se bastasse sbarazzarsi delle religioni – scrive la studiosa – per trovare un rimedio nel tormentato scenario contemporaneo”.

La rete contro l’odio fascista. Già 13mila firme per la petizione online lanciata alcuni giorni fa su change.org per chiedere ai vertici dello Stato lo scioglimento di tutti i gruppi di chiara ispirazione fascista e nazista che da anni organizzano feste, manifestazioni e convegni sul territorio nazionale. E in particolare, spiega Repubblica, “a Milano e in Lombardia”.

Adam Smulevich twitter @asmulevichmoked

(29 dicembre 2015)