Spotlight – Israele in delirio per Eros
Chi ha visitato Israele almeno una volta lo sa: sa che non è poi così tanto raro salire sul taxi, essere immediatamente identificato come italiano, e sentire il tassista lanciarsi in una versione sabra di “Più bella cosa”. Non è nemmeno impossibile entrare in albergo e constatare come dopo qualche minuto la musica lounge alla Buddha Bar ceda il posto all’accorata “Aurora” dedicata da Eros Ramazzotti all’omonima figlioletta. Può capitare infine con una certa frequenza che sedendosi a mangiare un falafel in riva al mare, da una radio non identificata, si spanda a tutto volume “Terra promessa”. Sì, perché la Terra promessa-Israele va pazza per il cantante romano da almeno vent’anni e la notizia, da poco comunicata, di un suo concerto con il “Perfetto Tour” a Tel Aviv il prossimo 30 aprile ha già mandato i fan locali in brodo di giuggiole.
Sulla pagina Facebook israeliana dedicata a Ramazzotti i commenti non sono tardati ad arrivare: “Sono quattro volte che leggo questa notizia e ancora non ci credo”, scrive Anat. “Siete seri?? Questo è un sogno che diventa realtà”, aggiunge Ofer. “Mamma, comprami un biglietto”, intima Liam. “Ma quando si possono iniziare a comprare i biglietti?”, chiede impazientita Mor.
Il cantante, 60 milioni di dischi venduti e numerosi duetti di successo (da Anastacia a Tina Turner, da Ricky Martin a Cher), si esibirà alla Menora Mivtachim Arena di Tel Aviv, la celebre casa che ospita le partite di Basket del Maccabi Tel Aviv e che può contenere oltre 8000 spettatori.
A portarlo in Israele il gruppo Helicon Music guidato da Guy Messer e Shay Mor Yosef della BlueStone Productions; il duo responsabile del concerto tutto esaurito di Enrique Iglesias dello scorso autunno oltre che in passato di quelli di Rihanna, Bon Jovi e One Republic (nei loro progetti, anche l’ambiziosa creazione di un festival sulla falsariga del californiano Coachella made in Israel). Entusiasta sicuramente anche la modella Bar Refaeli che, super-ospite del Festival di Sanremo nel 2013, aveva confessato di essere una fan: “Ramazzotti, che mi piace moltissimo – diceva allora – in Israele è un vero idolo, irresistibile per tutte le ragazze”.
Mano però ai portafogli: i biglietti costeranno da un minimo di 290 shekel (circa 68 euro) a un massimo di 1.800 (423 euro).
Rachel Silvera twitter @rsilveramoked
(30 dicembre 2015)