Informazione – International edition
La vita che vince sull’odio
Una distesa di candele, un mare di persone, al pub Simta. Dopo l’attentato di venerdì scorso, Daniela Fubini nel suo Double Life offre ai lettori di Pagine Ebraiche International Edition una testimonianza speciale da Tel Aviv, città ferita ma pronta a rialzarsi, che rende omaggio alle vittime del terrore, ma non si lascia scoraggiare e continua a vivere.
Riportare le religioni al centro del dibattito riguardante le sfide del nuovo millennio: lotta al terrorismo, ma anche emergenza sociale, protezione dell’ambiente, valori della famiglia. È tra i punti sollevati dal presidente dell’Assemblea rabbinica italiana rav Giuseppe Momigliano, a pochi giorni dalla visita di Jorge Bergoglio alla sinagoga di Roma. Come raccontato ai lettori internazionali, nell’intervista pubblicata sul numero di gennaio del giornale dell’ebraismo italiano, il rav offre la sua prospettiva sullo stato dell’arte per quanto riguarda il dialogo interreligioso e i rapporti con la Chiesa cattolica.
Dario Disegni è il nuovo presidente della Fondazione Museo nazionale dell’ebraismo italiano e della Shoah di Ferrara (Meis). L’attuale presidente della Comunità di Torino e della Fondazione Beni culturali ebraici in Italia, è stato nominato dal Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo. A lui il compito di proseguire nel percorso verso la completa realizzazione del Museo.
Trenta candeline per il Tempio dei Giovani a Roma, la sinagoga dell’Isola Tiberina che, presa in mano da un gruppo di ragazzi della Comunità negli anni Ottanta, è divenuta uno dei cuori pulsanti della vita ebraica della Capitale. I nuovi obiettivi? Avvicinare coloro che sono giovani oggi, e ancora di più studiare Torah, perché il resto verrà come diretta conseguenza, come sottolineato dal rav Roberto Colombo, nuovo rabbino del Tempio.
Firme, migliaia di firme. Sono quelle che punta a raccogliere una petizione lanciata su Change.org per fare chiudere tutti i gruppi che in qualche modo si richiamano al fascismo o al nazismo. A raccontarlo è Daniela Gross, nella rubrica Italics.
In Bechol Lashon, questa settimana in lingua francese, rav Pierpaolo Punturello riflette sul passaggio dei “figli di Israele” da famiglia a popolo, che avviene nei brani della Torah che si leggono in queste settimane. “Un popolo è forte, quando conosce la propria forza e i propri limiti, i propri orizzonti e i propri confini senza avere bisogno di nessuna voce esterna che gli ricordi che lui è ormai divenuto ‘forte e numeroso’,” conclude il rav.
A tre giorni dal primo anniversario della strage contro il settimanale satirico Charlie Hebdo, cui seguì, due giorni dopo, quella al supermercato Hypercasher, il direttore della redazione giornalistica dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Guido Vitale dà spazio a quella che un anno fa fu la reazione del fumettista e scrittore Joann Sfar. “Se Dio esiste, non uccide per un disegno”, si legge in It Happened Tomorrow.
Rossella Tercatin
(4 gennaio 2016)