Riad-Teheran,
minaccia globale

rassegnaLa crisi tra Arabia Saudita e Iran al centro delle cronache. Un punto di rottura che non può essere ignorato dall’Occidente e specialmente dall’America, scrive tra gli altri Stampa. Intervistato dal Giorno, il demografo Sergio Della Pergola afferma: “Dire basta con l’Arabia Saudita è una delle più grosse sciocchezze che si possano immaginare”. Quale quindi la bussola che deve indicare la rotta?
“L’atteggiamento nei confronti di Israele, dello stato moderno e dell’Occidente. Se dal Libano arriva un missile sciita o da Gaza uno sunnita, non fa una grande differenza. La discussione sullo scontro fra sunniti e sciiti – spiega lo studioso – crea solo confusione”.

Tel Aviv, caccia al killer. Continua senza sosta la ricerca del terrorista che venerdì ha aperto il fuoco davanti a un pub di Tel Aviv, uccidendo due giovani. Si rafforza intanto la pista che lo vedrebbe responsabile anche dell’omicidio di un tassista arabo-israeliano.

Tolleranza zero. “Israele incrimina gli estremisti ebrei”, titola Repubblica nel dare notizia del procedimento giudiziario avviato nei confronti di un 21enne e di un minorenne accusati del rogo nel villaggio di Duma in cui morirono una coppia di palestinesi e il loro bambino di pochi mesi.
Due intanto soldati feriti ieri ad Hebron da armi da fuoco in un attacco compiuto a distanza da cecchini. “Non possiamo confermare che si registri un salto di qualità negli attacchi ai militari – dice un portavoce dell’Israel Defence Forces – ma il modo di agire è decisamente diverso” (Corriere)

L’Isis minaccia Cameron. A pochi mesi dall’uccisione di Jihadi John, è un altro miliziano dello Stato Islamico dal perfetto accento britannico ad eseguire l’ennesimo cruente atto omicida diffuso via web. Nel video si accusa David Cameron di essere “schiavo della Casa Bianca e servo degli ebrei”(la Stampa).

Bologna, un sabotaggio malriuscito. Credendo fosse un cantiere della ferrovia, un gruppo di attivisti no-Tav ha provato a dare fuoco al cantiere del futuro Memoriale della Shoah bolognese che sorgerà in via Carracci. “Non era un attacco contro il Memoriale” conferma il presidente della Comunità ebraica Daniele De Paz a Repubblica.

Licenze. In un articolo a tinte polemiche il Corriere Roma definisce irrisorie le cifre pagate da urtisti e camion-bar per sostare nelle rispettive aree di lavoro. “Gli urtisti, che tuttora protestano e si rifiutano di traslocare in via di San Gregorio, dove hanno avuto assegnate una quarantina di postazioni, pagavano 25,56 euro al mese”. Una cifra ora triplicata ma giudicata comunque “al di sotto della realtà commerciale di Roma”.

Deriva polacca. Dopo le recenti riforme adottate a Varsavia, il 13 gennaio il Collegio dei Commissari della UE dovrà valutare se il governo polacco stia violando la base comune di valori in merito a separazione dei poteri e libertà di stampa. (Corriere).

Il libro della discordia. Dopo che ministero per l’Istruzione israeliano ha deciso di escludere Borderlife di Dorit Rabinyan dall’elenco curriculare dei titoli da leggere, innescando così una vivace polemica, il libro si è ritrovato in cima alle classifiche dei romanzi più venduti del Paese (la Stampa). Al centro della narrazione la storia d’amore tra una giovane studiosa israeliana e un pittore palestinese.

Heidegger, nuove rivelazioni. Repubblica mette in luce nuovi punti oscuri riguardo all’antisemitismo del filosofo tedesco Martin Heidegger. A destare interesse, un suo appunto inedito nel quale cita Julius Evola, teorico che nel 1937 introdusse la quinta edizione dei Protocolli dei savi di Sion. La riflessione sul rapporto tra filosofia e politica sullo sfondo dell’ascesa nazista prosegue, su Repubblica, con la presentazione del libro di Carl Schmitt, Stato, grande spazio, nomos (Adelphi editore)

Rachel Silvera twitter @rsilveramoked

(4 gennaio 2016)