Le iniziative per il 27 gennaio –
“Memoria, una lezione di libertà “

IMG_20160114_124439“Il Giorno della Memoria non è solo un momento di commemorazione ma è un appuntamento che segna un percorso dal grande valore educativo. Riguarda il futuro, perché insegna ai giovani cosa significa libertà, una condizione che oggi diamo per scontate ma che allora fu completamente negata”. Lo ha affermato il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna nel corso della conferenza stampa di presentazione delle iniziative per il Giorno della Memoria svoltasi questa mattina nella sala stampa di Palazzo Chigi. A presentare il calendario degli eventi, al fianco del presidente Gattegna e dell’assessore alla Memoria UCEI Victor Magiar, il sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Claudio De Vincenti e il segretario generale di Palazzo Chigi Paolo Aquilanti. “È stato fatto in questi anni un grande lavoro dal punto di vista educativo – ha sottolineato il presidente UCEI – questo grazie alla grande solidarietà e alla collaborazione delle istituzioni italiane, un caso esemplare in Europa”.
Molteplici le manifestazioni previste: testimonianze, giornate di studio per i giovani delle varie realtà scolastiche, convegni, spettacoli teatrali, concerti. Tra le iniziative, l’appuntamento oramai annuale presso la sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri della Tavola Rotonda promossa dall’UCEI e dalla Presidenza del Consiglio, su temi che legano la Memoria all’attualità. Quest’anno, la riflessione (prevista per il pomeriggio di giovedì 21 gennaio) riguarderà i fenomeni del razzismo, del pregiudizio e della xenofobia, della discriminazione e della paura del “diverso”. “Il Comitato di coordinamento per le celebrazioni in ricordo della Shoah, istituito nel 2009 presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, ha lavorato in questi anni per dare una direzione alla narrazione della Memoria – ha spiegato Victor Magiar – Come dimostra anche il programma di quest’anno, la cultura e l’arte sono diventate protagoniste delle iniziative, hanno assunto il ruolo fondamentale di strumenti didattici ed è stata abbandonata la retorica”.

(14 gennaio 2015)