“L’affermazione di un’Alleanza irrevocabile”

lisa palmieri billig“Sono molte le ragioni di fondato ottimismo, a partire dalla conferma del comune impegno di ebrei e cristiani contro le forze avverse dei nostri tempi. Il più significativo dei presupposti per lavorare bene insieme”. Bilancio della visita decisamente positivo per Lisa Billig, rappresentante in Italia e presso la Santa Sede dell’American Jewish Committee. “Siamo minacciati da un nemico terribile, che agisce nel solco di terrorismo ed estremismo ideologico e religioso. Le parole pronunciate in sinagoga – osserva – costituiscono un eccellente argine comune”. Nessun riferimento inedito in Bergoglio? Non c’è da sorprendersi, dice Billig. E questo perché, in fondo, “ha già detto tutto negli scorsi mesi”.
melloni “È fondamentale che gli ebrei si rendano conto che in questa situazione vi sono complicazioni interne molto forti, di cui Bergoglio ha evidentemente tenuto conto” dice Alberto Melloni, storico del Cristianesimo. “Anche nel suo discorso – prosegue – il papa ha voluto sottolineare un aspetto importante, quello dell’irrevocabilità dell’Alleanza, affermazione che fatta davanti ai cardinali ha un peso notevole. È un punto teologico importante. Ed è rilevante il fatto che abbia ricordato come a Buenos Aires visi- tasse le sinagoghe, e che partecipasse al culto”. Il richiamo all’universalismo, e l’uso di riferimenti non specifici a un luogo e a un tempo – conclude Melloni – “sono chiari messaggi a coloro che dell’universalismo sono stati maestri e un rifiuto del rischio
di politicizzazione dell’incontro”.

da Pagine Ebraiche, febbraio 2016

(18 gennaio 2016)